Pioggia e conseguenze sul corpo
Situazione climatica anomala
Che la situazione climatica sia anomala credo che tutti se ne siano resi conto. In particolare l'Europa è attualmente stata esposta a una notevole quantità di piogge, e l'Italia è stato uno dei paesi più bersagliati, anche se i danni all'estero sono stati maggiori.
Le previsioni per i prossimi giorni restano legate a forti perturbazioni in arrivo e una bassa pressione, centrata proprio sul nostro Paese, che non accenna a diminuire.
Voglio subito chiarire che da un punto di vista statistico l'anomalia in atto non è tale da potersi dire eccezionale, perché situazioni analoghe si sono già presentate in passato, ma si può catalogare come importante, perché non frequente e non in linea con la stagione.
Questa situazione deve però essere correlata al particolare momento storico che stiamo vivendo.
Acqua ed emozioni
Credo che tutti siano consapevoli dello stretto legame tra acqua ed emozioni. Approfitto dell'occasione per chiarire due concetti fondamentali. Le emozioni sono simultaneamente dentro e fuori lo spazio / tempo. Le emozioni sono oggettivamente nello spazio tempo, almeno a livello individuale, perché sono collocate ad eventi delle nostre vite. Quindi una emozione è stata vissuta in un certo momento e in un certo luogo. Questa è collegata all'anima, e non al nostro cervello, e quindi è collegata ad un insieme di elettroni. Qui scatta il dualismo di queste particelle, quindi l'emozione è simultaneamente fuori dallo spazio / tempo nel momento che viene percepita. La percezione delle emozioni da parte della nostra mente è fuori da una logica temporale: una emozione importante, anche se risale a mille anni fa, viene percepita come attuale. La seconda considerazione fondamentale è che emozione ed emotività sono due cose profondamente diverse. Le emozioni non hanno né forma né colore, non sono né positive né negative. Sono, e basta. Però quando il nostro cervello elabora una emozione la trasforma in una immagine mentale, di tipo emotivo. Questa assume forma e colore, si tinge di toni cupi o rosei a seconda del nostro stato mentale, quindi si trasforma in un'idea positiva o negativa. Questo è il frutto della nostra emotività, che deve essere distinta dalle emozioni che risiedono nella nostra anima. Come vedremo nel seguito, quello che sta piovendo è frutto delle emozioni da noi liberate nell'ultimo decennio.
Acqua miglior conduttore d'informazioni
Il secondo elemento che dobbiamo considerare è la capacità dell'acqua di contenere importanti quantità d'informazione. Ormai la fisica ha confermato in modo certo questa asserzione, quindi credo che nessuno possa smentirla. Ma allora da questo punto di vista dire che piove equivale a dire che una grande mole d'informazioni si sta riversando sulla Terra, e da questa viene assorbita e messa in circolo. Ma quali informazioni stanno piovendo?
Altro fenomeno fisico ormai certo è che si mettono alcune gocce di acqua con una certa informazione in una molto più grande quantità d'acqua, questa rapidamente assorbe le nuove informazioni, e le fa proprie. Questo fenomeno, alla base dei processi della omeopatia, risulta importante nelle considerazioni che faremo.
Cosa piove?
Piove acqua, cioè piovono informazioni, ma di piogge ne esistono due tipi. Per capire questo concetto bisogna rifarsi alla Cabala. Dalla Genesi risulta evidente che esistono due tipi diversi di pioggia. Una deriva dalle emozioni che cadono dal Cielo superiore, e questo non è il nostro caso. Un'altra pioggia è quella che deriva dal ciclo dell'Acqua sulla Terra. In questo caso l'acqua che evapora dalla Terra per poi ricadere è portatrice di tutte le informazioni di cui si è caricata. Questo è proprio quello che sta succedendo. La pioggia che cade in questi giorni è tipicamente terrena, e lo si capisce anche dalla tipologia delle nubi, ed è portatrice di tutte le informazioni che abbiamo sedimentato nell'ultimo decennio, informazioni di paura, di sconforto, spesso di follia. Ciò che ricade su di noi è la paura della crisi, di non farcela, delle guerre potenziali o in atto, della violenze domestiche o sociali, e così via. Se dovessi elencare tutte le paure circolanti, riempirei pagine intere. D'altra parte basta ascoltare un telegiornale per averne un'ampia carrellata. In realtà ciò che cade dal cielo non è negativo in sé, perché sono emozioni pure, ma purtroppo queste evocano nella nostra mente solo una emotività negativa, perché non siamo ancora usciti da questo periodo di transizione. Così le emozioni diventano "negative". E le persone iniziano anche ad aver paura di questa pioggia continua, e iniziano a chiedersi: "Quando tornerà il Sole?".
Il fenomeno fisico: passaggio delle informazioni nel cibo
Ora voglio portare la vostra attenzione sul ciclo naturale dell'acqua. La pioggia viene assorbita in un caso dal terreno e in un secondo caso si disperde in mari, laghi o fiumi. Nel primo caso entra nel ciclo vitale immediatamente essendo assorbita dalle radici delle piante. Una parte di questa acqua confluisce anche nei fiumi e, unendosi a quella del secondo caso, modifica le informazioni degli stessi, arrivando più lentamente ad entrare nella nostra acqua potabile. Con questo ciclo arriva anche nell'acqua data da bere agli animali, e attraverso le loro carni successivamente a noi. Preferisco semplificare il discorso, e concentrare l'attenzione solo sul primo caso, quello dove la pioggia irrora i terreni.
Quali cibi sono subito coinvolti?
Quali cibi vengono per primi coinvolti e trasformati dalle informazioni contenute nella pioggia? Certamente quelli che giungono rapidamente a maturazione, e crescono velocemente. Ad esempio le verdure. Inoltre più elevato è il contenuto d'acqua nel cibo, maggiore sarà l'effetto sul nostro organismo. E quindi le verdure, ad esempio le insalate, restano in testa alla classifica. Alla lunga tutti i cibi saranno coinvolti, ma nell'immediato questo è il cibo principale.
Conseguenze sul corpo
Di conseguenza mangiare insalata o verdure diventa, in questa situazione, il miglior modo di fare entrare subito nel nostro circolo vitale queste informazioni. Purtroppo però questo ha effetti negativi, come abbiamo detto, perché scatena reazioni emotive che vanno in questo verso. Particolarmente chi è vegetariano dovrà tenerne conto in queste settimane. La sensazione sarà quella che il corpo sia intossicato. Però spesso la reazione del corpo può essere errata rispetto alla situazione, nel senso che a fronte di una intossicazione lo stimolo è spesso quello di bere più acqua, e magari cibarsi solo di frutta, il che invece di risolvere il problema, lo peggiora. Un modo per limitare il fenomeno è di mangiare cibi disidratati, tipo fichi secchi o noci o mandorle, per fare alcuni esempi. Ma questa non è un'alimentazione equilibrata, e poi in ogni caso c'è il bere. Inoltre non è bene non affrontare le prove.
Cosa fare?
Molti benedicono il cibo prima di mangiare, e questa è una prassi estremamente importante e benefica. Quindi, per chi lo fa, bene mantenerla, ma non basta in questa situazione eccezionale. Adesso è necessario trasformare il contenuto informativo del cibo e delle bevande, e questo non avviene attraverso una benedizione. L'opera deve avvenire dentro di noi, dopo che abbiamo immesso il cibo nell'organismo e prima che questo venga assorbito. Cerchiamo di capire come innescare questo processo.
Non possiamo trasformare l'informazione che è nell'acqua
L'informazione che è nell'acqua è quella che è, non può essere modificata. Questa informazione entra in noi e, se non facciamo nulla, si diffonde nelle nostre cellule. Non solo, essendo il corpo legato all'anima, si "irradia" nell'anima, sotto forma di emozioni. Queste emozioni a loro volta ritornano alla nostra mente, e qui si trasformano in reazioni emotive, che a loro volta influenzano le cellule e l'acqua ivi contenuta, ma stavolta provocano anche mutazioni del DNA. Pertanto questi cicli, che sono sempre attivi al nostro interno, non possono essere modificati. L'unica possibilità che vedo è quella d'intervenire all'atto dell'assunzione del cibo o delle bevande, perché non possiamo trasformare in modo semplice l'informazione una volta assimilata. Se questo è già accaduto, possiamo egualmente intervenire, ma ciò richiede molta più energia ed esperienza. Con una buona dose di concentrazione e magari con l'aiuto della meditazione è sempre possibile trasformare noi stessi, e questo significa non intervenire sulla materia prima, ma sulle nostre cellule e sul DNA. Sappiamo che questo è possibile, ma è difficile per la maggior parte delle persone. Quindi meglio intervenire prima: prevenire è sempre meglio che combattere.
Il meccanismo è quello della sostituzione
Il meccanismo che possiamo utilizzare è quello della sostituzione. Visto che l'informazione non è modificabile, è possibile intervenire sostituendo una informazione con la sua duale. Sfruttiamo il meccanismo della dualità, che noi stessi nella storia abbiamo distorto creando quella negatività che ora piove su di noi. Nel divino tutto è positivo, sia il bene che il male, ma nell'umano esiste il positivo e il negativo. Allora il meccanismo utilizzabile è cogliere quanto di negativo entra in noi e sostituirlo con l'aspetto del male "positivo" di livello divino. Siamo così abituati a pensare il male associato al negativo che mi rendo conto che quanto scrivo risulta di difficile comprensione, Quindi farò un esempio. Se subito dopo mangiato percepiamo un forte cerchio alla testa, con un istinto a urlare, risaliamo all'emozione che sta provocando questo. Supponiamo che l'emozione che si palesa sia quella di aver accoltellato qualcuno. La nostra emotività, a fronte di una immagine che ci ricorda un nostro passato, ci porta subito a giudicare questa azione come repellente e da allontanare dalla nostra mente. Invece accogliamola, per fare questo passaggio: ammazzare è negativo, ma se lo penso nella logica del bene e del male, allora è l'esperienza attraverso la quale ho imparato il valore della Vita. Ho ammazzato, che è male, ma questo mi ha portato al bene, perché ora conosco il valore della Vita. Quindi quest'acqua, che mi porterebbe a scatenare di nuovo l'istinto di ammazzare, si trasforma in un'acqua benedetta, che mi ricorda la mia umiltà, la mia gioia di vivere, il mio rispetto per ogni forma di vita.
La danza del Sole
Tutti stiamo invocando il Sole. Solo che nella tradizione popolare troviamo sempre la danza della pioggia, perché di solito è la siccità che deve essere combattuta. Invece in questo caso dobbiamo fare riferimento a una danza del Sole. Credo che ormai sia chiaro a tutti che non serve un rito fisico, basta una immagine mentale. E quindi v'invito a danzare tutti con me alla danza del Sole. Alla sera, alla mattina, quando volete, pensatevi in un grande cerchio, mentre ci teniamo tutti per mano, e cantate con me l'inno al Sole. Abbiamo bisogno del suo calore, della sua presenza rassicurante. Qualcuno non conosce l'inno al Sole? L'inno al sole è considerata un'opera magistrale della letteratura religiosa. Questo canto di amore e entusiasmo, il più vibrante tramandatoci dalla letteratura dell'antico Egitto, viene attribuito al faraone Akhenaton.
Ecco dove potete trovarlo: http://www.novarmonia.it/uncategorized/inno-al-sole-del-faraone-akhenaton-2/
Che Dio ci benedica.
Gian Piero
Pordenone, 31/05/2013
Articolo postato grazie a Sua gentile concessione