Correnti di pensiero contemporanee
"Queste correnti di pensiero tendono più o meno incoscientemente ad allontanarsi da ciò che dà all'esperienza interiore la giusta forza di propulsione. Esse tendono a una concezione, a una vita del pensiero, a una conoscenza scientifica, a una vita animica, formanti come un'isola nel complesso della vita umana. In questo modo non sono in grado di costruire un ponte tra questa specie di isola spirituale e le cose che inquadrano gli uomini nella vita quotidiana. Si, può vedere come oggi molti sentano una speciale «nobiltà interiore» nel salire nel mondo delle nuvole, a fantasticare, sia pure scolasticamente, su ogni genere di problemi etico-religiosi, nel cercare la maniera in cui l'uomo possa acquistare le virtù e il giusto comportamento amorevole verso i suoi simili, e ricevere la grazia di una -vita interiore». Ma poi si vede anche la loro impotenza a trovare il passaggio da quello che la gente chiama buono, amorevole, benevolo, giusto e morale, a ciò che circonda quotidianamente l'uomo nella realtà esterna, vale a dire l'azione del capitale, i salari, il consumo, la produzione e la circolazione delle merci, il credito e le operazioni di banca e di borsa. Si può osservare come due grandi correnti parallele siano poste l'una accanto all'altra anche nelle consuetudini del pensiero umano. Una delle due è quella che vuol rimanere in certo modo nelle altezze divine dello spirito, senza gettare un ponte fra gli impulsi spirituali e la realtà della vita quotidiana. L'altra corrente vive spensieratamente nelle cose d'ogni giorno. La vita è però una unità; può prosperare soltanto se le energie che la muovono discendono da tutta la vita etico-religiosa in quella più profana e più comune; cioè in quella che a taluno sembra appunto meno nobile. Se si trascura di gettare un ponte fra questi due campi della vita, rispetto alla vita religiosa e morale e al pensiero sociale, si ricade nella pura e semplice fantasticheria, estranea alla vera realtà quotidiana. Allora la realtà quotidiana in certo modo si vendica.
" R.Steiner "I punti essenziali della questione sociale"