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| Titolo: La Pasqua Universale - Rudolf Steiner Mer Mar 26, 2014 9:12 am | |
| Si potrà celebrare una Pasqua universale quando un numero sufficiente di uomini capirà che è necessario che lo Spirito risorga all’interno della civiltà moderna! Questo fatto potrà esprimersi esteriormente così: l’uomo non ricercherà soltanto nel modo che gli viene imposto stando alle leggi naturali o secondo le leggi storiche, ad esse simili, ma sentirà il desiderio di indagare la natura del proprio volere, di conoscere la propria libertà, sentirà in sé l’impulso a sperimentare la vera natura della volontà umana, quella che porta l’uomo oltre la morte, ma che deve essere osservata spiritualmente per poter essere riconosciuta nella sua vera forma. Come può l’uomo acquisire la forza per il pensiero della Pentecoste, dell’effusione dello Spirito Santo, dopo che l’ottavo Concilio ecumenico di Costantinopoli ha ridotto per dogma questo pensiero della Pentecoste a una vuota frase? Come può trovare la forza per capire l’idea della Pentecoste se non è capace di conquistarsi il vero pensiero della Pasqua, il concetto della risurrezione dello spirito? L’uomo non deve lasciarsi stordire dall’immagine del Salvatore che muore sommerso dai dolori. Deve imparare che il dolore è connesso col fatto di essere legati all’esistenza materiale. Questo era uno dei principi fondamentali dell’antica sapienza, scaturito ancora dalle radici istintive del conoscere umano e che noi, ora, dobbiamo riconquistare mediante un conoscere cosciente. Secondo questo principio il dolore origina dalla connessione con la materia, la sofferenza è generata dal fatto che l’uomo si unisce alla materia. Sarebbe d’altro canto aberrante credere che il Cristo non abbia patito dolore per il fatto di essere passato per la porta della morte in qualità di essere divino-spirituale. Ritenere che il suo sia stato soltanto un dolore apparente è un pensiero che non ha senso; quel dolore deve essere considerato reale nel senso più efficace che ci sia. Però non va pensato in senso opposto alla sua realtà. Dobbiamo di nuovo riconquistare qualcosa di ciò che si presenta come Mistero del Golgota a uno sguardo d’insieme sull’evoluzione dell’umanità.
Rudolf Steiner
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