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| Titolo: Un nuovo metodo per conservare le verdure senza frigorifero - Enzo Nastati Gio Mar 14, 2013 5:00 pm | |
| Conservazione degli alimenti con cristallo e aceto di mele Un nuovo metodo per conservare le verdure senza frigorifero Riprendiamo un nostro lavoro teorico-pratico sulla conservazione degli alimenti senza uso di frigoriferi o altri sistemi basati sul controllo della temperatura. I risultati conseguiti in tre anni di sperimentazione ci consentono di presentarlo a tutti i nostri lettori. Il testo è tratto dal nostro: "Manuale per il Passaggio".
Premesso
Per conservare un alimento nel tempo è necessario agire potenziando in modo particolare le forze in esso presenti, forze legate ai 4 elementi in modo da determinare una modificazione nel corpo astrale della verdura (in genere aumentandone l'acidità), modificazione che è la base della conservabilità. Avremo così la tecnica dell'essiccazione-disidratazione-fermentazione (legata all'elemento Aria), il congelamento (legato all'elemento Terra), la bollitura e i conservanti chimici (legati all'elemento Acqua) e l'affumicamento (legato all'elemento Aria-Fuoco). Volendo realizzare un sistema che non preveda l'utilizzo di energia esterna, abbiamo optato per una nuova metodologia che preveda la creazione di un nuovo corpo astrale nella verdura: sarà questo nuovo corpo astrale a determinare la conservazione del prodotto.
La creazione dello "starter"
Per far partire il nuovo processo di fermentazione serve uno starter. Come starter non si può però utilizzare direttamente l'aceto di vino, come altrettanto non è bene conservare sotto sale (tipo i crauti), perché si svilupperebbero dei processi di fermentazioni troppo ricchi di forze astrali con conseguenti muffe e batteriosi. L'aceto di mele ha invece un astrale di alta qualità e quindi è il più adatto. Vediamo insieme la procedura per realizzare lo starter. Creare una piccola massa di verdura fermentata con inserito il 2% di sale (come per i crauti), da inserire poi nella grande massa di verdura con l'aceto di mele. Per 100 kg finali di verdura creare uno starter di 15 kg di verdura tagliata, pestata e con il sale. Questa sarà inserita nella massa rimanente (in questo caso 85 kg), prima che abbia terminato la sua fermentazione. Inserire un tubici-no con gorgogliatore (come per il vino) per controllare la fermentazione. E' importante che questo tubicino sia con una estremità immersa nella verdura e con l'altra immerso in un bicchiere (o vaso) colmo di acqua, in modo da evidenziare il grado di fermentazione ed evitare che entri aria, cosa che trasformerebbe la fermentazione da anaerobica in aerobica. La fermentazione in atto si manifesta quando dal capo del tubicino immerso in acqua escono bollici-ne d'aria. Quando si nota che la fermentazione non è più "tumultuosa" ma che le bollicine diminuiscono (senza aspettare che cessino del tutto), lo starter ha il giusto equilibrio di maturazione e forza residua per essere usato come inoculo nella grande massa. Ogni verdura ha tempi diversi di "maturazione", per questo motivo non si devono mescolare verdure diverse nella massa. Ai nostri fini è necessario creare un processo di astralizzazione particolarmente guidato e ciò si otterrà inserendo un cristallo di quarzo nella massa-starter. Per una massa-starter di 15 kg inserire un cristallo di 30 grammi (se il cristallo viene dinamizzato in modo che diventi portatore delle forze della Vergine e dei Pesci allora bastano 10 grammi). Prima della dinamizzazione il eristallo deve essere adeguatamente purificato. Data la delicatezza di questa operazione consigliamo di rivolgersi ad EUREKA che ne ha già di pronti all'uso. Il cristallo di quarzo andrà inserito a punta in giù dentro la massa. Questo determina un apporto di forze di silice e quindi è "come" avere nella massa il pH adeguato alla sua conservazione. Il contenitore può essere anche di materiale plastico e non deve essere chiuso per favorire l'uscita dell'aria sviluppata con la fermentazione.
Inoculo dello "starter" nella massa
Creato così lo starter lo si inserisce nei rimanenti 85 kg di massa di verdura con 0,7 litri di aceto di mele. Come aceto di mele utilizzare aceto di qualità omeodinamica dopo averlo "vibrato" utilizzando 2 bastoni e inserendo il ritmo 1-2 per un tempo totale risuonante con Saturno, ossia 60 sec. (questo come "porta" del tempo "eterno"). La vibrazione avverrà così: una persona "batte" ogni secondo, l'altra ogni 2 secondi per 60 secondi in totale1. La vibrazione deve essere eseguita secondo la modalità di Tempo (60 sec.)-Pausa (180 sec.)-Tempo (60sec.). L'aceto da vibrare sarà stato messo in una bottiglia di vetro piena a tre quarti e appesa ad un gancio. Il bastone non deve restare appoggiato alla bottiglia dopo il colpo. La vibrazione può essere eseguita anche da una sola persona (purché adeguatamente cosciente). Nel caso si sbagliasse il ritmo, gettare via l'aceto e prenderne di nuovo. La mano destra deve colpire la bottiglia ogni secondo, la sinistra ogni 2 secondi. Nel caso che siano due persone a compiere l'azione, è bene cha a sinistra sia la femmina a battere con la mano sinistra, mentre a destra è il maschio che batte con la mano destra. I due si tengono per mano con la mano libera. Utilizzando aceto così "vibrato", i tempi di conservazione si allungano del triplo (mentre non cambia la sua quantità).
La procedura complessiva diventa la seguente:
1) Sistemare nel contenitore gli 85 kg di verdura tagliata e pestata; 2) versare sopra l'aceto (come fosse olio su insalata);3) porre sopra i 15 kg di verdura-starter; 4) si pone il cristallo a metà altezza della massa totale; 5) coprire con un telo di lino e sistemare sopra un peso provvedendo al lavaggio settimanale del telo che ricopre la massa. Se si dispone invece un film plastico (meglio doppio) e poi semplicemente acqua, allora il tutto si mantiene perfettamente pulito, senza inoculi di aria e senza la necessità di cambiare il telo (che non c'è più).
Il sistema dì fermentazione
Alla fine il cristallo si recupera e si riutilizza tal quale per un nuovo processo. Se non si ha un cristallo del peso esatto, se ne possono sistemare più di uno fino a raggiungere il peso desiderato. Riassumendo il cristallo va usato sempre nella creazione dello starter e facoltativamente anche nella massa successiva. La massa di verdura così trattata si conserverà come da tabella seguente: II peso della massa non è influente sulla durata della conservazione. Dagli studi ed esperienze fatte le piante che hanno dato i migliori risultati sono la Bieta Costa, lo Spinacio Nuova Zelanda, la Bieta Rossa, il Sedano Rapa, le foglie di Topinambur. L'ora migliore per la raccolta delle piante sono le 10.00 (solari). Spesso le foglie non danno esito positivo nella trasformazione probabilmente in conseguenza della troppa freschezza (troppa eterici-tà) del vegetale. In questo caso è bene raccogliere i vegetali dopo 3 giorni in cui è stata tolta l'acqua di irrigazione. Il topinambur è bene sia raccolto quando la pianta è alta cm 50 (al massimo 70 cm). Non tagliare le foglie ma "batterle" come per i crauti. Per il peso del cristallo si sceglierà il cristallo più piccolo all'interno dell'intervallo indicato quando si opera con temperatura bassa, al contrario, quando si opera con calore esterno (sopra i 20-21 °C), si sceglierà il peso massimo del range indicato..
Conclusione
II metodo proposto ha avuto diverse applicazioni anche presso altri utenti (pomodoro, altre verdure). Il consiglio è di iniziare con piccole quantità (massimo 5-10 kg) e fare le dovute esperienze. Saremo lieti di ospitare i risultati delle vostre prove.
1 La "vibrazione" è una tecnica conosciuta fin dall'antico Egitto. Può essere assimilata dalla succussione omeopatica, con la differenza che la vibrazione può essere applicata anche su oggetti solidi. Essa serve a porre in risonanza un oggetto con la forza planetaria o zodiacale desiderata in modo da amplificarne o mutarne le proprietà. La vibrazione è il "movimento" associabile alla Forza del Padre. GrazieFonte - EUREKA Fonte Albios - Direttore Responsabile Enzo Nastati | |
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