Commento di Enzo Nastati
Sappiamo, non tutto, ma molto sappiamo degli intrighi politici, militari, massonici, ecc. ecc. Sappiamo della morchia maleodorante che si nutre del dolore e dei sacrifici altrui. Sappiamo del tradimento di chi era chiamato a mantenere le porte aperte con il mondo dello Spirito, e di chi ha tradito i diritti innati di ogni uomo. Sappiamo della schiavitù moderna travestita da “mercato del lavoro”.
Tutto ciò fa ribollire di sacra ira il cuore e il sangue…ma…
Se anche combattessimo la guerra più “santa” contro queste entità dell’ostacolo, cosa otterremmo? Che le nostre forze di estinguerebbero soccombendo in uno scontro impari, molto meglio donarle per costruire il nuovo, una piccola cellula di nuova vita, una cellula (famiglia, amicizie, comunità) che, quale portatrice di amore, è “inesorabilmente” destinata a riprodursi, moltiplicarsi, espandersi. E quando queste cellule saranno molte, moltissime, moltitudine, ecco che non ci sarà più posto per le vecchie forme, abitudini, economie, potentati, ecc.
Ecco: decidiamo cosa fare e come farlo sapendo che solamente il “qui e ora” ha il “potere” di permettere all’Immanifesto di diventare manifesto.
Il “nuovo” è oramai “pronto”: lo siamo anche noi?
Riconoscere, sciogliere, trasformare, offrire, questo l’uomo è chiamato a fare. E che cosa deve offrire? Semplicemente tutto ciò che di “ostacolo” incontra. E quindi solo così si comprende il “perché” il Padre permette tutte queste nefandezze (perché è il PADRE, nei suoi imperscrutabili disegni, che permette tutto di tutto).
Cerchiamo quindi di non cadere nella trappola dell’indignazione che diventa contrapposizione ma ricordiamoci dell’insegnamento dantesco: “non ti curar di loro, guarda e passa”.
Un abbraccio di pace a tutti voi, cari amici del Forum
Enzo