Triarticolazione, un errore di Steiner?

Ciao Enzo

Quando sei venuto a Teramo quest'estate ti feci una domanda sul rapporto tra triarticolazione e cristianesimo. Oltre al contenuto di merito, nella tua risposta, affermasti che Steiner aveva fatto un errore rivelando all'umanità la sua scienza sociale senza che gli venisse richiesto, come aveva fatto per tutte le altre scienze figlie dell'Antroposofia.
Ho sempre ripensato a questo tuo punto di vista e ho deciso di chiederti un chiarimento sperando in una tua risposta.

Si è trattato di un errore semplicemente metodologico oppure Steiner ha sbagliato la sua valutazione ritenendo che l'umanità fosse matura per accoglierla?
Oppure l'errore è di un altro tipo?

Non può essere che Steiner ha interrotto la sua consuetudine o violato addirittura una legge occulta perchè riteneva che una riorganizzazione sociale avesse raggiunto un'urgenza improrogabile?

un cordiale saluto
Luciano Grappasonno


p.s.
ho già postato questo messaggio maldestramente per cui non so dove è andato a finire, non lo trovo più. Caso mai lo trovaste perdonate la ripetizione.

Ciao Enzo
Nnon si tratta di “lesa maestà” in quanto il concetto di maestà appartiene a tempi antichi. Sono d’accordo con te che, trattandosi di uomo Steiner abbia anche potuto fare degli errori. Inoltre lui stesso ha detto che le sue rivelazioni sono passibili di trasformazioni e evoluzioni.
Comunque non mi pare che abbia agito nella stretta dei tempi a causa della guerra in quanto la formulazione chiara e completa della triarticolazione è stata da lui data nel 1919 dopo la guerra con i “I punti essenziali della questione sociale”. Prima della guerra ne aveva dato pubblicamente solo un accenno.
Poi, nel libro citato, lui stesso ha detto che i tempi anteguerra non erano maturi per cui ha aspettato il 1919.

Sono un grande appassionato della scienza sociale steineriana e tutto quello che lo riguarda mi stimola, quindi raccolgo informazioni e opinioni quando mi capita. Sono fiducioso che essa possa salvare l’umanità. La colpa non è della gente che “non capisce” ma degli antroposofi che non sanno proporla anzi addirittura la ignorano. Considerano l’Antroposofia come un nutrimento egoistico per le loro riverite persone e non come uno strumento di evoluzione per l’umanità. Comunque per te il problema non si pone visto che è imminente il “passaggio” che indirizzerà l’umanità nella giusta direzione. Pur apprezzando enormemente i tuoi studi e le tue ricerche per un miglioramento della qualità della vita permettimi , a proposito, qualche riserva.
Continuo a sperare e, per quanto possibile adoperarmi, affinchè la triarticolazione sociale possa indirizzare l’umanità verso una vera fratellanza.

Grazie per la risposta
Luciano