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| Titolo: Azione delle eclissi e dell'omeopatia sulla crescita delle piante Sab Set 10, 2011 3:36 pm | |
| Lavoro di Enzo NastatiAzione delle eclissi e dell'omeopatia sulla crescita delle piante
Un esperimento chiarificante Quando si inizia ad ampliare la propria coscienza al fatto che la vita non "nasce" dalla materia ma da un aspetto più ampio di Vita che abbraccia tutto il cosmo e quindi ha come riferimento il cielo stellato, sorge naturale la domanda del "come" e del "quanto" queste forze cosmiche agiscano nel vivente.
L'acqua Una via per trovare la risposta la si può trovare studiando l'acqua. L'acqua, nelle sue varie aggregazioni, sostanzia tutto il vivente e come vapore, fa da ponte tra la Vita cosmica e la vita incarnata. Un altro aspetto "sottile" molto conosciuto (anche se non riconosciuto dalla "scienza"), riguarda la capacità dell'acqua di "ricordare i messaggi" (positivi e negativi) con cui viene a contatto, cioè di farsene veicolo accogliendoli in sé. Questa proprietà sta alla base dell'efficacia dei prodotti omeopatici e delle varie cure a base di acqua (terapìa Kneipp e altre). L'acqua è il veicolo per l'informatizzazione dei sistemi biologici viventi: per ogni molecola di proteine vi sono 10.000 molecole di acqua. L'acqua può e deve essere "informata" per divenire il mediatore informatico; quando le molecole attivano un effetto biologico non stanno trasmettendo direttamente il segnale, il lavoro avviene nell'acqua e dall'acqua che svolge anche un lavoro di amplificazione del segnale.
Il lavoro di Jacques Benvenìsfe II fenomeno in oggetto (memoria dell'acqua) fu scoperto per caso nel 1984, mentre il Dr. Benveniste lavorava sul sistema ipersensibile (allergico) portando alla luce nell'acqua nella quale era stata all'inizio diluita una determinata sostanza che quest'acqua, altamente diluita, dava luogo ad una reazione come se fossero ancora presenti le molecole della sostanza originale; quindi l'acqua manteneva una traccia delle molecole presenti all'inizio delle diluizioni. La vita dipende da "segnali" scambiati fra le molecole, ad es. quando ci si arrabbia, l'adrenalina "dice" al suo "recettore" ed a lui soltanto, non comunicando l'informazione a nessun altro, di far battere più velocemente il cuore, di contrarre i vasi sanguigni superficiali, ecc. ecc. In biologia l'espressione "segnale molecolare" è comunemente e spesso utilizzata; eppure chiedendo ai biologi anche più noti ed accreditati quale sia la natura "fisica" del segnale, non sanno rispondere, ed alle volte non comprendono neppure la domanda! Sappiamo da decenni che le molecole vibrano. Ogni atomo di ogni molecola ed ogni legame intermolecolare - il ponte che collega gli atomi - emette un gruppo di frequenze specifiche individuabili. Infatti grazie ai radiotelescopi queste specifiche frequenze di molecole, semplici o complesse, vengono captate anche a distanza di miliardi di anni luce dalla terra. I biofisici descrivono queste frequenze come una caratteristica fondamentale della materia, ma i "moderni" biologi non ritengono che le onde ElettroMagnetiche (C.E.M.) possano giocare un ruolo fondamentale nelle funzioni molecolari. Ma proprio le vibrazioni/frequenze sono gli "strumenti", cioè i mezzi tramite cui l'informazione o le istruzioni "passano" fra le molecole lungo la scala a cascata degli eventi, che governano le funzioni biologiche ed in larga misura, se non tutte, anche quelle chimiche. Il Dr. Benveniste, dopo otto anni di ricerche ed esperimenti, riuscì a dimostrare di poter trasferire specifici segnali molecolari utilizzando un amplificatore e delle bobine elettromagnetiche.
La vibrazione Possiamo anche chiederci cosa sia la vibrazione, cosa essa rappresenti spiritualmente. In natura esistono tre tipi di movimenti: il rettilineo uniforme, il rotatorio-oscillatorio e il vibratorio. Paragonandoli alla Luce possiamo trovare le seguenti corrispondenze:
- moto rettilineo: può corrispondere alla luce "continua" della Terra (aurora boreale); - moto rotatorio-oscillatorio: corrisponde alla luce del Sole nel suo ritmo giono-notte; - moto vibratorio: corrisponde alla luce "vibrante" delle stelle. La vibrazione è quindi un movimento "interno" che pone in collegamento l'essere alle forze primigenie del Padre Celeste, alla sorgente della Vita. Chiaramente ciò non ha nulla a che vedere con le vibrazioni "meccaniche" che sono l'opposto delle forze del Padre.
Il nostro esperimento Abbiamo effettuato un semplice esperimento. Si è proceduto a praticare, in recipienti diversi, una serie di dinamizzazioni ad intervalli regolari, in coincidenza con un'eclissi di Sole. La prima dinamizzazione è avvenuta 12 ore prima dell'eclissi e l'ultima 12 ore dopo. Gli intervalli tra una dinamizzazione e l'altra erano di un'ora, tranne che nelle ore vicine all'eclissi durante le quali le dinamizzazioni avvenivano ogni mezz ora. Le acque dinamizzate nei diversi momenti sono state conservate per alcuni mesi e poi utilizzate per far germinare dei semi di frumento. Ebbene, si è potuto verificare che la germinazione dei semi risultava tanto più stentata mano a mano che veniva utilizzata acqua dinamizzata nei momenti più vicini all'eclissi. Questo significa che a distanza di mesi l'acqua ancora portava la memoria delle forze di vita incorporate con la dinamizzazione, forze che, in prossimità dell'eclissi non potevano che essere scarse, essendo il Sole (la fonte della vita per la Terra) completamente "schermato". Inoltre si è provveduto ad effettuare un trattamento su parte dei semi con un preparato omeodinamico denominato "Bagno Seme Oro", che portava ai semi le forze del Sole inibite dall'eclissi (l'oro è il metallo collegato alle forze del Sole). Come si può vedere dal grafico che segue, i semi trattati con il preparato omeodinamico hanno avuto una crescita "normale", ossia hanno superato lo stress dell'eclissi come se le forze del Sole non si fossero mai attenuate.
Con ciò sono state verificate tre cose: - l'acqua è portatrice di "memoria"; - i corpi celesti influiscono sulla crescita delle piante; - l'omeopatia può portare, come forza-messaggio, un'informazione di cui il soggetto è carente.
Enzo Nastati | |
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