L'AZIONE DI MICHELE SULLA PERSONALITA'
Nell’epoca di Gabriele si lavorò dal mondo soprasensibile entro quello sensibile. Lavoro che è stato fatto sul corpo fisico dell’uomo producendovi, entro il cervello anteriore, fini strutture che a poco a poco penetrarono nel sistema riproduttivo; per la qual cosa gli uomini, in massima parte, nascono con un cervello che nel lato anteriore presenta strutture diverse assai piú fini di quelle che non avessero i cervelli nei secoli anteriori.
Il compito dell’epoca durante la quale gli uomini dirigevano i sensi verso il mondo fisico-sensibile, restando chiusi al mondo dell’Ispirazione, consistette nel fatto che gli impulsi del mondo sovrasensibile si riversarono nella corporeità e formarono nel cervello quella fine struttura. E sempre piú tale struttura sarà propria di coloro che si sentiranno idonei a progredire nel pensare attivo e nella comprensione della Scienza dello Spirito. Cosí, nella nostra epoca, di cui ci troviamo ora all’inizio, le Forze soprasensibili non verranno impiegate a formare strutture cerebrali, ma a fluire direttamente nelle anime e ad operarvi attraverso Immaginazioni e Ispirazioni.
Questo comporta la reggenza di Michele. Ci troviamo dunque a un punto di svolta importantissimo. Comprendere la Scienza dello Spirito in fondo non vuol dire altro che sentire e intendere questo punto di svolta che è l’opera nostra.
Orbene, non tutte le Entità appartenenti alla Gerarchia degli Arcangeli sono di uguale natura e rango. Si può dire, parlando della Gerarchia degli Arcangeli: essi si danno il cambio, ma il sommo nel rango, il supremo, è quello che comincia a regnare ora nell’epoca nostra: Michele. Egli appartiene alla schiera degli Arcangeli, ma è, in certo modo, piú avanzato. Sappiamo che vi è evoluzione e che l’evoluzione comprende tutti gli esseri. Gli esseri si trovano in evoluzione ascendente, e noi viviamo nel tempo in cui Michele, il supremo degli Arcangeli, progredisce alla natura di Archai. Gradualmente Egli, passando alla condizione di Essere dirigente, diviene Spirito del Tempo, Entità-Guida per l’umanità intera.
Questo è l’importante, l’immensamente significativo dell’epoca nostra: comprendere che ciò che prima, in nessuna delle epoche precedenti, esisteva ancora per l’umanità intera, ora può esistere e diventare un bene per tutta l’umanità. L’approfondimento spirituale che finora era apparso solo in popoli singoli, ora diventa proprio dell’umanità intera. E se accenniamo a ciò che avviene dietro al mondo dei sensi, possiamo pure accennare a ciò che nel mondo dei sensi si svolge come riflesso di quanto abbiamo or ora descritto, e cioè che dietro al mondo sensibile avviene, diremo, un avanzamento di detto Arcangelo.
Finora l’uomo ha potuto essere una personalità, in avvenire sarà ancora una personalità, ma in un modo diverso da quello in cui ha potuto esserlo nell’epoca nostra. L’uomo ha sempre preso parte ai mondi soprasensibili con la sua vita animica, o almeno avrebbe sempre potuto farlo; ma la nota personale, il colorito personale che l’uomo esplicava in questo mondo sensibile, non veniva dall’alto, bensí dal basso: veniva da Lucifero. Lucifero era quello che formava la personalità, perciò si diceva allora: l’uomo non può penetrare con la sua personalità nel mondo sovrasensibile, né portarla nel mondo spirituale; egli deve estinguersi, altrimenti contamina il mondo spirituale.
In avvenire l’uomo dovrà lasciar ispirare la sua personalità dall’alto, affinché possa accogliere ciò che fluisce da lassú. La personalità riceverà la sua nota da quanto sarà in grado di accogliere in fatto di conoscenze spirituali; la personalità diverrà qualcosa di totalmente diverso da prima. Prima l’uomo era una personalità in virtú di ciò che lo alienava dallo Spirito, e gli veniva imposto dal corpo. In avvenire dovrà esserlo invece in virtú del grado di possibilità di accogliere ed elaborare in sé quanto attinge al mondo spirituale.
In passato le personalità venivano determinate dal sangue e dal temperamento ed in esse irradiavano elementi impersonali provenienti dal sovrasensibile. Ma in avvenire ciò accadrà sempre meno, e si sarà personali grazie al carattere acquistato in virtú della propria partecipazione al mondo sovrasensibile. Questo sarà l’effetto dell’impulso di Michele, che introdurrà nell’anima umana la comprensione per la vita spirituale.
Rudolf Steiner
Selezione da: L’impulso di Michele e il Mistero del Golgotha, Stoccarda 18.5.1913, O.O. N° 152.