… e piove….!
Le grandi piogge di questo periodo ci stimolano ad una riflessione profonda. A prescindere dall’aspetto di dolore o peggio legato a conseguenze mortali o altro avvenute, proviamo a “guardare oltre” il fenomeno esteriore e cerchiamone una possibile origine superiore.
Nella Natura si manifesta l’incontro di due grandi correnti di Vita: una “Cosmica” che per noi “scende” dai cieli, e una “Terrestre” che per la nostra coscienza “sale” dalle profondità della Terra.
Ma queste due correnti in realtà sono una sola: è la corrente Cosmica che in una situazione agisce da “sopra a sotto” (come il sole che splende a mezzogiorno) e poi, quando la Terra ruota di mezzo giro, quindi di notte, agisce da “sotto a sopra”.
Se la nostra mente è sufficientemente aperta possiamo comprendere come la corrente “da sopra” è una corrente “diretta”, mentre la corrente “Terrestre” è “indiretta”. Chiediamoci di quali differenti qualità sono portatrici le due correnti, quali delle due è maggiormente “matura” (o completa, o potente…). Se ragioniamo liberamente troveremo che è la corrente Terrestre che porta un carattere di maggior qualità in quanto si è “immersa” nella materia terrestre e si è arricchita del grande mistero della materia (che 2000 anni, non dimentichiamolo, fa è stata compenetrata dal Gesù Cristo).
Queste forze spirituali Terrestri salgono e si ricongiungono a quelle Cosmiche in un continuo intreccio e scambio di azioni. Da ciò il formarsi e sostanziarsi della Natura intera (e l’attivazione dei nostri Centri interiori spirituali).
Quando “salgono”esse vengono continuamente liberate per entrare a far parte dell’atmosfera, ma presto devono “rientrare” nella Terra, in un ciclo che mai le abbandona. Questo è il ciclo della Vita. La pioggia è uno degli strumenti per favorire la ridiscesa delle entità Terrestri dopo che si sono riunite a quelle Cosmiche. Tutto questo è consono al fluire della Vita. Quindi la pioggia e la neve sono due strumenti per favorire il fluire della Vita (ricordiamo il detto: sotto la neve pane…).
La grande quantità di pioggia dell’ultimo periodo è un mezzo per portar Unione tra i due Mondi, e stimolare pace ed incontro in un momento tanto critico per la Natura e per l’Uomo.
Un uomo che ha un'immagine del mondo come quella qui descritta, avverte che nella pioggia che cade è presente ed operante una forza che possiamo denominare «spirituale» e che è dello stesso tipo di quella ch'egli avverte quando si dedica ad una qualsiasi occupazione personale con amore.
La pioggia “pulisce”, purifica dall'alto verso il basso, facilita quindi il dialogo tra sopra e sotto, tra mondo dello Spirito e l'Uomo. La pioggia, che con insistenza da giorni e giorni si fa “sentire”, agisce per noi come “ostacolo” ai nostri lavori, occupazioni, organizzazioni razionali e crea anche situazioni che dovrebbero farci riflettere.
La Vita procede per salti e la stasi operativa a cui queste grandi piogge ci stanno portando (interruzione di strade, ferrovie, mezzi di trasporto distrutti, ecc.) ci pone, come uomini, davanti ad una decisione: o continuare ad “impantanarci” sia materialmente che spiritualmente nel nostro tran tran abitudinario già così ben collaudato, o trovare nuove forme per crescere e venir fuori da questa empasse.
La via della crescita interiore non è scevra di difficoltà ma basta fermarsi un attimo, cogliere l'ispirazione e quello che sembrava una difficoltà insormontabile si dipana e diventa via via più chiara e comprensibile.
Il Mondo dello Spirito cerca a modo suo di darci una mano creando “situazioni” opportune e “messaggi” che sta a noi cogliere. Nel come noi cogliamo o meno tutto questo ed agiamo di conseguenza, partecipiamo e sosteniamo l’evoluzione del Tutto, anche delle entità Cosmiche e Terrestri.
La pioggia purifica ma anche nutre, portandosi appresso, nella sua discesa, elementi nutritivi. Con queste piogge copiose, oltre all'effetto purificante ed al fatto che ci fanno riflettere sul nostro operato, scendono anche nuove forze per la nuova Natura, per l’Uomo Nuovo che si dovrà manifestare.
Consideriamo che siamo ormai a ridosso del periodo dei tre cicli delle Notti Sante Natalizie[1], Notti in cui forze possenti, rinnovatrici scendono da tutto il Cosmo per portare nuovi impulsi sulla Terra a tutti i Regni, compreso quello vegetale e umano. Adesso nuovi impulsi, grazie anche alle abbondanti piogge stanno scendendo per far sì che si prepari un “grembo” adeguato per accogliere quanto poi scenderà a Natale. Molto di nuovo vuole manifestarsi, sta a noi cogliere tutto questo per poi attuare qualcosa di pratico, di rinnovato, nella nostra vita pratica.
Il Mondo dello Spirito continuerà a “donarci” stimoli di “riflessione”. A voi cogliere i suoi suggerimenti per poter proseguire insieme nel cammino infinito che ci è destinato.
Enzo Nastati
sss
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[1] Nel Corso dell’anno nella Terra “eterica” “pulsano” da 28 cicli di 13 Notti sante. Durante questi cicli essa entra in dialogo mutevole con tutte le costellazioni cosmiche. Tra questi cicli tre sono i principali: quello dal 12 al 24 dicembre, quello dal 24 al 5 gennaio e quello dal 5 al 17 gennaio. Questi cicli portano alla terra tutte le forze Cosmiche e Terrestri (ricordiamo che si parla di “Notti” sante) necessarie per l’anno che segue.