Il nazireato consisteva (anche prima della fondazione della comunità dei Terapeuti e degli Esseni) nel fatto che singoli uomini si sottoponevano a ben determinati metodi di sviluppo dell’anima e del corpo. In modo particolare, i nazirei applicavano un metodo fondato su una certa dieta (che del resto può essere utile anche oggi, se qualcuno vuol progredire piú rapidamente nello sviluppo della propria anima). Essi si astenevano del tutto dal consumare cibi a base di carne, nonché dall’uso dell’acool. Con ciò essi si
creavano certe facilitazioni, in quanto realmente l’alimentazione carnea è in grado di rallentarel’evoluzione di chi tenda a un progresso spirituale. Questo non vuol essere propaganda per il vegetarianesimo: è un dato di fatto che molti problemi divengono meno ardui se ci si astiene dalla dieta carnea. Si può acquistare una maggior forza di resistenza nell’anima, si possono accrescere
le proprie capacità di superare gli ostacoli derivanti dal corpo fisico e dall’eterico, se viene eliminata la dieta carnea. L’uomo può diventare piú produttivo spiritualmente; ma non lo diventa certo solo per il fatto di non nutrirsi di carne, bensí soprattutto accrescendo le forze della propria anima.
Rudolf Steiner
Da: Il Vangelo di Matteo - O.O. 123 - Editrice Antroposofica-Milano 1979, p. 111.