COSTITUZIONE DELL'UOMO
La conoscenza soprasensibile, poggia sul riconoscimento di quel “mistero manifesto” che consiste nell’entità stessa dell’uomo. Ai sensi e all’intelletto, è accessibile solo una parte di ciò che la conoscenza soprasensibile riconosce come ente umano completo. Questa parte è il corpo fisico, per illuminare il concetto del quale, occorre rivolgere anzitutto l’attenzione al fenomeno, che si presenta come il grande enigma della vita e cioè la morte.
Per tal modo si accenna a fatti, la cui spiegazione completa è possibile solo mediante la conoscenza soprasensibile. Il corpo fisico rappresenta nel mondo manifesto, ciò in cui l’uomo è simile al mondo minerale ed è proprio il processo della morte, a mettere in evidenza quella parte dell’entità umana, che è della stessa natura del mondo minerale.
Nel cadavere dell’uomo, sono cioè attive le stesse sostanze e le stesse forze presenti anche nel regno minerale, anche se l’attività di tali forze è posta durante la vita dell’uomo, al servizio di qualche cosa di più elevato. Queste forze agiscono solo quando interviene la morte; allora entrano in gioco in conformità alla loro natura, come dissolvitrici della forma del corpo fisico.
Bisogna così distinguere nell’uomo, nettamente l’elemento manifesto dall’elemento occulto, poiché durante la vita, l’elemento occulto deve condurre una lotta continua contro le sostanze e le forze del mondo della mineralità, entro il corpo fisico. Se questa lotta cessa, si manifesta l’attività minerale.
Questo è il punto in cui entra in campo, la scienza del soprasensibile, cercando di determinare cosa conduca quella lotta e ciò rappresenta l’aspetto, che rimane celato all’osservazione dei sensi e accessibile solo all’osservazione soprasensibile. Come l’uomo arrivi a vedere “l’invisibile” sarà detto altrove: qui descriveremo solamente ciò che risulta all’osservazione soprasensibile. Infatti l’indicazione della strada per arrivare alla visione superiore, può riuscir utile all’uomo solo quando egli si sia familiarizzato attraverso una semplice narrazione, con ciò che viene rivelato dall’indagine soprasensibile. In questo campo, infatti, si può comprendere anche ciò che ancora non si può osservare: anzi la giusta strada che porta alla visione, è proprio quella che parte dalla comprensione.
Se quell’elemento nascosto, che nel corpo fisico lotta senza tregua contro la decomposizione, si può osservare solo per mezzo della visione superiore, nei suoi effetti è tuttavia chiaramente evidente. Ciò che durante la vita, impedisce questa dissoluzione del corpo fisico, lo si può osservare nell’ente umano come un elemento costitutivo a sé stante.
Possiamo chiamare “corpo eterico” o “corpo vitale” questo elemento indipendente. Naturalmente la parola “etere” viene usata qui in un senso diverso rispetto a quello che gli dà la fisica odierna. Qui la parola etere, deve essere applicata a ciò che è prettamente accessibile alla visione superiore e si rivela all’osservazione dei sensi solo nei suoi effetti, cioè, dando una determinata forma o figura alle sostanze e alle forze minerali presenti nel corpo fisico.
Anche la parola “corpo” non deve essere fraintesa, infatti il “corpo eterico” non è niente di corporeo, per quanto tenue ci si possa immaginare un corpo. L’evoluzione dello spirito umano, ha fatto sì che nella nostra epoca, il parlare di un simile elemento costitutivo dell’essere umano debba considerarsi come anti-scientifico. La concezione materialistica è giunta a vedere nel corpo vivente, solo una riunione di sostanze e di forze fisiche, le quali si trovano anche nei cosiddetti corpi inanimati o minerali; solo che nel corpo umano la combinazione sarebbe più complessa.
Da : Scienza Occulta di Rudolf Steiner