Sapete che l’uomo si compone di diversi arti:
▲ il corpo fisico, che è composto delle stesse sostanze delle cose inanimate del mondo fisico;
▲ il corpo eterico, che suscita alla vita queste forze e che lavora durante tutta la nostra vita contro il
decadimento del corpo fisico. Solo con la morte il corpo eterico, o corpo vitale, esce dal corpo fisico. Il
cristallo tiene unite le sue sostanze per forza propria, il corpo vivente decade appena è abbandonato a se
stesso. In realtà c’è il lui una continua lotta contro la morte;
▲ il terzo arto è il corpo astrale, il corpo della coscienza;
▲ il quarto arto l’Io, per cui l’uomo è la corona della creazione.
Anche l’uomo meno evoluto è composto di questi quattro arti. Attraverso
le varie incarnazioni l’uomo evolve verso una maggiore perfezione, perché
l’Io elabora altre tre componenti della sua entità.
Prima di tutto nel corpo astrale egli elabora quanto è progresso culturale,
studio logico-scientifico e tutto ciò che serve a distaccarsi dal livello animale. Questo dunque il lavoro
dell’Io sul corpo astrale. In ogni uomo evoluto, in cui l’Io abbia già lavorato il corpo astrale, questo si
divide in due parti: nella parte ricevuta e in quella trasformata dall’Io. Questa ultima, che diventa sempre
piú grande con il progredire dell’uomo, è chiamata Manas, o Mentale superiore. L’esoterismo cristiano la
indica come Spirito Santo, in contrapposizione con lo Spirito e con la parte non purificata e non santificata
del corpo astrale. Cosí conosciamo il quinto arto.
Ma l’Io può elaborare anche il corpo eterico, che è piú denso. In certo senso, questo avviene anche nell’uomo medio, ma inconsciamente. Abbiamo già detto varie volte come si debba distinguere tra lavoro
compiuto sul corpo astrale e quello compiuto sul corpo eterico: per la velocità di evoluzione del primo
rispetto al secondo possiamo pensare alla differenza di velocità tra la lancetta dei minuti e quella delle ore.
Quando l’uomo si abbandona all’impressione suscitata da una nobile opera d’arte, quest’opera edifica sia il
corpo eterico che il corpo astrale. Ogni grande impulso artistico produce questo effetto. Piú forte di tutti è
l’effetto di impulsi religiosi, portati nel mondo dai fondatori di religioni che indirizzano l’Io verso le cose
eterne. L’occhio chiaroveggente può seguire come il corpo eterico dell’uomo diventi sempre piú bello e piú
puro. La parte del corpo eterico umano che si spiritualizza per mezzo dell’Io è detta Buddhi, o Coscienza
ispirata. Nell’esoterismo cristiano questa parte elaborata dall’Io è detta il Christòs. Il quinto arto dell’entità
umana è dunque lo Spirito Santo e il Sesto è il Christòs, il Cristo interiore. Abbiamo ricordato altre volte
che sono sempre esistite scuole esoteriche in cui gli uomini potevano essere iniziati e conoscere direttamente
il Mondo spirituale. E questo dipende dalla trasformazione del corpo eterico. Dovete quindi anche
tener presente il fatto che ogni istruzione superiore non è solo apprendimento di concetti e di materie. La
formazione occulta consiste anzi piuttosto nella trasformazione delle qualità del nostro corpo eterico. Chi
ha modificato il suo temperamento ha fatto assai di piú che se avesse assorbito una scienza infinita.
Esiste anche una trasformazione piú progredita, che si presenta in uno stadio piú avanzato. In questo
l’uomo purifica il suo corpo fisico. Che cosa sa l’uomo del suo corpo fisico? Quando lo esamina in una sala
anatomica, sezionandolo, non arriva a conoscere le leggi che lo governano, non arriva a possederle
interiormente. Esiste però la possibilità di guardare dentro di sé, in modo da comprendere i movimenti delle fibre nervose, del pulsare del sangue, delle correnti del respiro, cosí che l’uomo possa coscientemente
elaborarli. Quando l’uomo è in grado di trasformare il proprio corpo fisico per mezzo dello studio occulto,
questo corpo fisico rielaborato è detto Atma, perché l’azione comincia regolando il processo della respirazione.
Il settimo arto dell’essere umano è l’Atma, nell’esoterismo cristiano è il Padre.