"Gli Egiziani avevano piena fiducia nelle leggi che all'uomo era dato scoprire nel mondo fisico e per le quali egli può dominare la materia. Da ciò nacquero la geometria,la matematica,che aiutarono gli uomini a dominare gli elementi,appunto perchè egli aveva fiducia in ciò che il suo spirito poteva scoprire,e perchè credeva che nella materia si potesse imprimere lo spirito. Così egli potè erigere le Piramidi,i grandi Templi,le Sfingi. Fu un poderoso passo avanti nella conquista del piano fisico,quello compiuto da questa terza epoca di cultura!Con ciò l'uomo era arrivato ad ammirare e rispettare il mondo fisico. Ma quali maestri gli erano occorsi per raggiungere quella meta?In Egitto divenne necessario un nuovo insegnamento,un metodo affatto nuovo.In Egitto il discepolo,attraverso l'iniziazione, doveva,non soltanto vedere gli dei,ma anche scrutare come essi muovano,per così dire,le mani per formare quei segni,e come si plasmino a poco a poco tutte le forme fisiche. Gli antichi Egizi avevano Scuole sul modello di quelle degli Indiani,ma vi apprendevano in più le corrispondenze tra il mondo fisico e quello spirituale. E il fondatore della Scuola ove non veniva rivelato soltanto lo spirito,ma altresi'il lavoro dello spirito sul fisico,fu il grande iniziatore Ermete Trismegisto. Fu lui,il tre volte grande Toth,il primo che insegnò agli uomini a vedere l'intero mondo fisico come una scrittura degli dei. Ermete apparve agli Egizi come un inviato divino: egli insegnò loro a decifrare nel mondo fisico la sigla dell'opera divina.
Rudolf Steiner: I Misteri dell'Antico Egitto.