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| Titolo: La conoscenza dei Mondi Superiori Gio Giu 27, 2013 7:02 pm | |
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LA CONOSCENZA DEI MONDI SUPERIORI In ogni uomo esistono facoltà latenti, per mezzo delle quali egli può acquistarsi cognizioni di mondi superiori, riguardanti il mondo delle anime e il mondo degli spiriti. Si tratta solta nto di sapere come occorra adoperarsi per sviluppare tali facoltà e un consiglio al riguardo potrà venir dato soltanto da coloro che già posseggono quelle forze.
Da quando esiste il genere umano vi sono sempre state delle scuole chiamate occulte e l’insegnamento che qui si impartisce viene denominato insegnamento occulto. Tale denominazione si presta naturalmente a malintesi e chi la sente per la prima volta, può facilmente essere indotto a credere che gli uomini capaci d’impartire tale insegnamento, trattengano arbitrariamente il proprio sapere per se. L’aggettivo occulto si riferisce essenzialmente alla natura dell’oggetto della suddetta scienza, la quale va appunto ad investigare ciò che non è materialmente manifesto e visibile alla ordinaria cognizione umana, ma che tuttavia esiste realmente.
Ma risulta pur vero che il segreto dell’iniziazione può essere compreso soltanto da colui, il quale abbia egli stesso sperimentato, fino a un determinato grado, questa iniziazione nei misteri più elevati dell’esistenza. Per cui a questo punto ci si potrebbe chiedere: in queste condizioni, come potrà mai il non iniziato sviluppare un interesse umano qualsiasi per questa cosiddetta conoscenza occulta? Perché e come dovrebbe egli cercare una cosa della cui natura non può formarsi alcuna idea?
In realtà non vi è differenza fra la conoscenza occulta e ogni altra conoscenza, essa è un mistero per l’uomo medio soltanto nel senso in cui ad esempio, la scrittura è un mistero per colui che non l’ha ancora imparata. E come ognuno può imparare a scrivere, purché scelga il giusto insegnamento, così ogni uomo può diventare un discepolo e magari anche un maestro di occultismo, purché cerchi la giusta via.
Quindi per l’acquisto della conoscenza e delle capacità nei mondi superiori non esiste un vero ostacolo, per chi le ricerchi seriamente. Anche se in verità, esiste di fatto una legge che inibisce che venga comunicato alcunché della conoscenza occulta a chi non ne sia degno. Per cui si potrà godere pienamente del cuore e dell’affetto di un iniziato, ma egli non affiderà mai il proprio segreto a chi non si dimostrerà maturo per accoglierlo.
E le vie che rendono l’uomo maturo ad accogliere un segreto sono ben determinate e precise. La loro direzione è tracciata con lettere indelebili ed eterne nel mondo dello spirito, dove gl’iniziati custodiscono gli arcani superiori. L’uomo deve, pian piano, sviluppare in sé fino a un determinato grado, certe particolari facoltà; e solo allora potranno essergli partecipati i tesori più elevati dello spirito.
Un determinato atteggiamento fondamentale dell’anima deve servire d’inizio. L’occultista chiama questa disposizione fondamentale il sentiero della venerazione, cioè della devozione, di fronte alla verità e alla conoscenza. | |
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