IL BRACCIO UMANO QUALE ESPRESSIONE DELLA LIBERTA' UMANA
Possiamo capire lo sviluppo della penna di un uccello, della pinna pettorale di un pesce o degli zoccoli degli ungulati, uno stambecco per esempio, chiedendoci in quale regno della natura l’animale viva. Il concetto di adattamento mostra in realtà che sono i biotipi che al di là della varietà delle forme geneticamente possibili producono quelle che possono sostenerli in vita. L’aria forma le penne degli uccelli, come l’acqua produce le pinne e la roccia gli zoccoli dello stambecco.
Questi elementi introducono le proprie leggi nella creazione dell’organismo animale, cosí che l’animale ne è dominato.
È confinato in quell’elemento. L’aria penetra negli uccelli direttamente nelle ossa della
prima parte dell’arto superiore, dove sostituisce il midollo. Le ossa della prima parte
dell’arto superiore della maggiore parte degli uccelli sono impegnate in uno scambio gassoso come i nostri seni paranasali. Cosí la terra morbida giunge ad espressione nella
zampa scavatrice della talpa, l’acqua nelle pinne del pesce e il paesaggio delle steppe
nello zoccolo della zebra.
Quando invece facciamo la stessa domanda sulla mano dell’uomo, a partire da quale regno della natura può essere compresa: dalla Terra, dall’acqua, dall’aria? Non troviamo risposta. L’essere umano non può essere capito da questo punto di vista perché non è governato dall’esterno. Proprio per questa ragione il braccio può essere lo strumento dell’espressione di una vita interiore in molti modi: nello scrivere, nel premere, nel gesto, nello stile personale di uno scultore, pittore o musicista. Il braccio umano non riflette la natura che lascia la sua impronta
nell’animale; attraverso la posizione eretta il braccio è sollevato fuori da questo agire ed è libero di esprimere l’anima. Di conseguenza il braccio è l’immagine della libertà umana grazie alla quale l’essere umano può prendere in mano uno strumento e lasciarlo di nuovo, entrare in un’auto o in un aeroplano e lasciarlo di nuovo. Gli strumenti umani e i veicoli sono creazioni della sua vita interiore e delle sue mani.
Armin J. Husemann - Da: La costruzione del corpo umano
Aedel Edizioni, Torino 2001