Admin Admin
Messaggi : 1827 Data d'iscrizione : 02.03.11 Età : 55
| Titolo: MORTI COLLETTIVE Lun Apr 04, 2011 4:58 pm | |
| Commento di Enzo Nastati
AIUTO AI DEFUNTI per i casi di morti collettive
La situazione Forse non tutti hanno a coscienza l’incremento incredibile di morti per stragi o catastrofi naturali che si è avuto nell’ultimo secolo. Il diagramma 1 ci mostra l’incremento di morti per le sole stragi negli ultimi due millenni. Come si vede l’ultimo secolo ha determinato una impennata impressionante.
Se ora vediamo il dettaglio dell’ultimo secolo (diagramma 2) si possono cogliere i “picchi” delle due Guerre mondiali e come essi siano ben minori di quanto stia accadendo negli ultimissimi decenni.
A ciò si aggiungono i morti per eventi atmosferici estremi (alluvioni, terremoti, cicloni, uragani, ecc. – all. 1) e per cause “tecnologiche” (centrali atomiche, dighe, esplosioni di fabbriche, ecc.- all. 2).
Alla ricerca della verità
Non é facile trovare le cause “sensibili” di questa escalation di morti, stragi, ecatombi (alle quali vanno aggiunte le epidemie, le carestie, le morti per fame e fenomeni climatici estremi), il mondo dice “casualità”, “eventi imponderabili”, “destino”, “fato”, ecc. ecc. Un simile aumento non può essere però così frettolosamente e semplicemente liquidato: con l’aiuto della scienza dello spirito cerchiamo di portare un piccolo contributo verso la verità, verità che a molti apparirà sconvolgente.
Come abbiamo già esposto nel nostro lavoro sull’Anticristo[1], le entità dell’Ostacolo che ad esso fanno riferimento hanno promesso una specie di immortalità, di vita eterna, ai loro adepti. In realtà più che una vera immortalità essa è una “assenza di morte”, ossia uno sfuggire alla necessità karmica della morte (vista come strumento per ritornare alla Casa del Padre), per entrare in un regno in cui tale necessità non viga: una specie di “limbo” negativo. Questi “immortali-negativi” traggono le loro forze di vita dai defunti prematuri (gli incidenti, stragi, olocausti di cui sopra). È compito di particolari gruppi di potere “nero” “catturare” (con arti di magiche) i corpi eterici di questi trapassati ed indirizzarli per il “sostentamento” dei loro maestri pseudo–immortali.
Ricordiamoci che prima di “scendere” in Terra tutti noi partecipiamo alla elaborazione del “disegno”della nostra vita, ed in tale disegno un elemento molto importante è proprio il ”come” moriremo. Possiamo infatti dire che l’esistenza terrena è una grande preparazione al “come” attraversare la soglia della morte e incontrare in modo appropriato il Padre Celeste. Possiamo quindi cogliere nella morte prematura un sacrificio dell’individuo che “lascia” così forze eteriche a disposizione dell’evoluzione spirituale umanità: compito dei “vivi” è di favorire questo fluire di forze verso la loro meta prevista. Se gli uomini trascurano questo loro compito di “comunione con i trapassati”, allora saranno le forze nere di cui sopra ad impossessarsi di queste forze per i loro scopi di potere.
Cosa si può fare
È quindi utile formulare un pensiero di aiuto cosciente per le anime che muoiono in gruppo affinché le forze eteriche che essi lasciano libere siano di sostegno alla vita ed all’evoluzione spirituale della Terra e dei suoi Regni. Data la dimensione del fenomeno un pensiero o sentimento generico non è sufficiente. Tale pensiero è bene sia formulato come singoli individui e non in gruppo[2]. Inoltre è sufficiente un solo pensiero individuale per ogni evento mortale.
Ci permettiamo di suggerire un esempio di pensiero di aiuto: “Cristo[3] Gesù[4], nel rispetto della Tua volontà[5], Ti prego di accettare il sacrificio[6] di questi individui[7] morti nel disastro di ……………..[8] affinché ciò contribuisca al rafforzarsi della Vita spirituale per la Terra e per l’umanità[9] e sia sostegno al processo evolutivo[10] che Tu ci stai donando[11].”
La capacità di agire a “ritroso” nel tempo
A nostro avviso è bene che tale pensiero, o un pensiero similare, sia praticato singolarmente da più uomini possibile.
Come azione, come coscienza, possiamo collegarci e aiutare i trapassati fino agli anni ’40 del secolo scorso. Abbiamo così una grandissima opportunità (e responsabilità) per collaborare all’evoluzione spirituale generale e far sì che questi sacrifici non siano carpiti dalle forze nere dell’Ostacolo.
La capacità di azione
Non dobbiamo nemmeno cadere in una visone “quantitativa” relativamente al processo indicato: infatti possono bastare circa 1500 individui che coscientemente agiscono per aiutare i circa 200.000 morti del terremoto di Haiti. Nello Spirito non è la quantità che conta ma la qualità, il “come” delle nostre azioni è più importante del “cosa” e del “quanto”.
Enzo Nastati
ALLEGATO 1. - STRAGI NEL MONDO DAL 1944
Tonankai, Giappone, 1944: terremoto di 8,1 (1.200 morti) Nankaido, Giappone, 1946: terremoto (1.330 morti) Ucraina e Russia, Unione Sovietica, 1946-47: la carestia (un milione di morti) Ashgabat, Turkmenistan, 1948: terremoto (100.000 morti) Assam, India, 1950: terremoto (1.526 morti) Olanda, 1953: alluvione Marina (1.794 morti) Iran, 1953: alluvione da pioggia (10.000 morti) Louisiana, USA, 1957: uragano (400 morti) Giappone, 1958: Tifone (5.000 morti) Marocco, 1960: terremoto (10.000 morti) Cile, 1960: terremoto e tsunami (5.700 morti) MT Huascaran, Perù, 1962: eruzione del vulcano (3.000) Skopje, Yugoslavia, 1963: terremoto (1.066) Nord del Perù, 1970: terremoto (66.000 morti) Bangladesh, 1970: alluvione di mare (200-500,000 morti) Vietnam, 1971: inondazione fluviale (100.000 morti) Managua, Nicaragua, 1972: alluvione terremoto (10.000 morti) Bangladesh, 1974: alluvioni (28.000 morti) Honduras, 1974: uragano (5.000 morti) Haicheng, Cina, 1975: terremoto (10.000 morti) Tangshan, Cina, 1976: terremoto (750.000 morti) Guatemala, 1976: terremoto (23.000 morti) Andhra Pradesh, India, 1977: ciclone (10.000 morti) Caraibi, 1979: uragano (2.000 morti) Messico, 1982: eruzione vulcanica (1.800 morti) Yemen, 1982: terremoto (3.000 morti) Città del Mexico, 1985: terremoto (9.500 morti) Colombia 1985: Vulcano (25.000 morti) Armenia, 1988: terremoto (55.000 morti) Colombia, 1985: eruzione del Nevado del Ruiz (23.000 morti) Bangladesh, 1988: alluvione da monsone (1.300 morti) Gilan e Zanjan, Iran, 1990: terremoto (35.000 morti) Bangladesh, 1991: tsunami (138.000 morti) Latur, India, 1993: terremoto (22.000 morti) Kobe, Giappone, 1995: terremoto (5.500 morti) Uzbekistan, 1996: terremoto (?, 000 morti) Papua Nuova Guinea, 1998: tsunami (2.200 morti) Yangtze Kiang, Cina, 1998: alluvioni (3.600 morti) America Centrale, 1998: uragano Mitch e inondazioni (12.000 morti) Afghanistan, 1998: terremoto (10.000 morti) Colombia, 1999: terremoto (1.185 morti) Izmit, Turchia, 1999: terremoto (17.000 morti) Taiwan, 1999: terremoto (2.400 morti) Orissa, India, 1999: Ciclone (7.600 morti) Venezuela, 1999: Alluvioni (20.000 morti) Vietnam, 1999: Alluvioni (750 morti) Gujarat, India, 2001: terremoto (20.000 morti) El Salvador, 2001: terremoto (850 morti) Afghanistan, 2002: terremoto (2.500 morti) Algeria, 2003: terremoto (2.266 morti) Bam, in Iran, 2003: terremoto (26.300 morti) AlHoceima, Marocco, 2004: terremoto (571 morti) Haiti Repubblica Dominicana, 2004: piogge (2.400 morti) Filippine, 2004: tifone (1.000 morti) Cina, 2004: alluvioni (1.300 morti) SSud-est asiatico, 2004: tsunami causato da terremoto (245.000 morti di cui 111.000 morti in Indonesia, 31.000 in Sri Lanka, 10.700 in India, 5.400 in Thailandia, 68 in Malaysia, 82 nelle Maldive, 300 in Myanmar e 150 in Somalia , tra cui 1.500 turisti) Zarand, Iran, 2005: terremoto (500 morti) Nias, Indonesia, 2005: terremoto (1000 morti) Mumbai, India, 2005: monsone (1.000 morti) Cina, 2005: alluvioni (567 morti) Louisiana e Mississippi, USA, 2005: "Katrina" Hurricane (1.836 morti) Niger, 2005: carestia (10.000? morti) Kashmir 2005: terremoto (80.500 morti, di cui 79.000 in Pakistan e 1.350 in India) America Centrale, 2005: alluvioni (1.400 morti, di cui 1.200 in Guatemala) Filippine, 2006: frane (1.800) Java, 2006: terremoto (4.300) Java, 2006: tsunami (520) India e Pakistan, agosto 2006: inondazioni (300) Sud dell'Etiopia, agosto 2006: inondazioni (800) Fujian, Cina, Agosto 2006: tifone (260) Subcontinente Indiano, giugno 2007: tempeste (228 in Pakistan, 500 in India, 600 in Bangladesh, sconosciuta in Afghanistan) Corea del Nord, Agosto 2007: alluvioni (1000? morti) Perù, agosto 2007: terremoto (540 morti) Bangladesh, novembre 2007: ciclone (4000 morti) Myanmar / Birmania, maggio 2008: ciclone (135.000 morti) Cina, Maggio 2008: terremoto (70.000 morti) Haiti, agosto 2008: uragano (500) morti India e Bangladesh, settembre 2008: inondazioni (635 morti) Abruzzo, Italia, aprile 2009: terremoto (300 morti) Taiwan, Agosto 2009: tifone (700 morti) Sumatra, Indonesia, settembre 2009: terremoto (1200 morti) Filippine, ottobre 2009: tempeste (189 morti) Haiti, gennaio 2010: terremoto (250.000 morti) Cile, febbraio 2010: terremoto (1000 morti) Spagna e Francia, marzo 2010: tempesta Xynthia (51 morti); Uganda, marzo 2010: piogge e frane (100? morti). ALLEGATO 2.: Disastri relativi al settore dell'energia
dighe :
Frejus, Francia (1959): 412 morti Vayont, Itajy (1963): 1.909 morti Shimantan, Cina (1975): 85.000 morti
miniere:
China, 1950-oggi: tra 4.000 e 6.000 minatori muoiono ogni anno in incidenti miniera di carbone
Chimici:
Bhopal, India (1984): 14.000 morti.
Nucleare:
Chernobyl, (1986): 30 morti immediati.
--------------------------------------------------------------------------------
[1] La venuta dell’Anticristo nella scienza dello spirito, nella sacra scrittura e nelle profezie.
[2] Onde evitare di “muovere” forze negative.
[3] Cristo come Signore del karma, come somma Entità unitamente alla quale abbiamo deciso il disegno della nostra vita.
[4] In quanto “vero uomo” che ha passato (anche Lui prematuramente) la prova della morte e donato le sue forze a tutta l’umanità.
[5] Dato che non vogliamo imporre la nostra volontà ad un disegno molto più grande di noi. Sarà il Cristo stesso che deciderà se il nostro pensiero è “in linea” con la Sua volontà.
[6] Questo perchè il Dono della vita che essi hanno effettuato è un sacrificio di amore per tutta l’evoluzione spirituale.
[7] Individui e non persone, perché è l’individuo, ossia l’Io sono di ognuno di noi che liberamente decide di divenire un aiutatore.
[8] Specificare l’evento catastrofico di riferimento.
[9] Questa Vita è quella che nel Prologo di Giovanni (Gv 1,4) è indicata con la parola greca Zoe, ossia Vita Spirituale Eterna, e non è Bios,che è la vita biologica, l’esistenza peritura terrestre.
[10] L’evoluzione della coscienza nelle forze della Libertà e dell’Amore.
[11] Egli tutto ci dona con il Suo Amore infinito, se noi risuoniamo con questo Amore riceveremo il Dono della Vita Spirituale Eterna. | |
|