Commento di Enzo Nastati
Il passo, correttamente tradotto, recita così:
Amen, vi dico che tutte le cose saranno sciolte ai figli degli uomini, gli errori e le bestemmie che avranno bestemmiato; però quello che bestemmierà contro lo Spirito il Santo non ha proscioglimento in eterno, ma è legato a errore eterno”.
Il mio commento al testo è il seguente:
1 - Amen, vi dico che tutte le cose saranno sciolte ai figli[1] degli uomini, gli errori e le bestemmie che avranno bestemmiato;
2 - però quello che bestemmierà contro lo Spirito il Santo[2] non ha proscioglimento in eterno, ma è legato a errore eterno[3]”.
Come si legge, non si parla di colpe e dannazioni, il Cristo non ha mai condannato nessuno ma ci ha sempre esortati a non peggiorare la nostra situazione a non peggiorare il nostro errore della Caduta.
Riassumendo il cosiddetto "Peccato" contro lo Spirito Santo è il peccato contro l'IO umano (superiore), contro l'evoluzione spirituale dell'uomo.
Almeno io l'ho compreso così.
Grazie della domanda
enzo.
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[1] Sono i Fanciulli spirituali.
[2] Lo Spirito Santo della Santissima Trinità, conosciuto dalla nostra tradizione come Divina Provvidenza. La bestemmia contro lo Spirito Santo è non riconoscerne la realtà, il che ci esclude dalla Vita spirituale. Questo comporta la necessità di un “recupero” karmico, ed in questo senso “non è perdonato”: è un atto che ci porta fuori dalla logica dell’Amore, e quindi fuori dal perdono e dalla Grazia, e nella necessità di riparare karmicamente ad ogni errore. Inoltre lo Spirito "Santo" è lo Spirito divino individualizzato nell'uomo. Quindi è un "violare-non riconoscere" il divino nell'uomo, da ciò il non proscioglimento.
[3] Con il termine “eternità” si intende il tempo dell’esistenza terrena più quello tra morte e nuova nascita. Poi si torna in terra ad affrontare le conseguenze di quanto compiuto ed elaborato, e comincia una nuova “eternità”.