Riporto un commento di Enzo Nastati
2O12: la fine o un nuovo inizio?
Finalmente il tanto atteso (e temuto) 2012 è arrivato lasciando alle sue spalle una traccia di insicurezza, paure, guerre, crisi economieche politiche e sociali di cui non si vede una possibile soluzione. Onesti eventi sono sotto gli occhi di tutti e il loro impatto è talmente potente che non ci permette di vedere il nuovo che avanza. In questa situazione di profondo cambiamento chi si ricorda dei quasi quattro milioni di italiani che fanno volontariato per aiutare il prossimo? Come al solito è solo il negativo che fa notizia, mentre il positivo viene vissuto con mal-celata insoddisfazione. Ma la vita è mutamento e trasformazione e tutto quello che sta accadendo non è altro che la fine di una vecchia era basata sull'egoismo e sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e sulla Natura.
Può avere futuro una simile concezione della vita?
E, soprattutto, può averlo davanti agli occhi di Dio?
La risposta è ovvia: certamente no. Dio è paziente, ma è anche giusto. Dio ci protegge, ma è anche giusto,
Dio è misericordioso, ma è anche giusto. La nuova era che ora inizia è l'era della giustizia e questo è un evento oramai ineluttabile. In quest'ottica si comprende la violenza con cui le forze "vecchie" vogliono impedire al "nuovo" di affermarsi. Vecchie concezioni, vecchie forme di pensiero o di religione o di etica o di economia o di rapporti interpersonali sono destinate a finire.
L'anno in cui stiamo entrando sarà caratterizzato da un evento grandioso: il ritorno del Cristo fin nel piano fisico - materiale. Come è scritto nei Vangeli e nell'Apocalisse. Egli verrà quando meno ce lo aspettiamo, come un ladro nella notte. Verrà sopra le nubi, ossia nel piano della Vita eterica, ma il Suo impulso entrerà in ogni cuore aperto a Lui grazie all'azione di Michele ed alla forza della Madre. Egli verrà e ci risveglierà l'amore che il Padre ha posto in noi fin dall'inizio perché, come più volte ci ha annunciato. "Noi siamo Dèi". Siamo Dèi in quanto Figli di Dio e Dio può creare solo esseri a lui consimili, cioè Dèi. Non può creare la morte, la distruzione, il nulla. Tutto questo sono le conseguenze della nostra Caduta, dell'aver disobbedito al comando divino nel Paradiso Terrestre.
Se trarremo profitto da tutti questi avvenimenti così tragici e calamitosi, se avremo imparato a piegare lìberamente il nostro ego all'Amore del Padre, se avremo detto "Sì" al Suo disegno evolutivo, allora il 2012 sarà l'anno più radioso dall'evento del Golgota in poi, sarà l'anno della rinascita nostra, della Terra e di tutti i Regni naturali.
Sarà la rinascita della cultura, della vera fede, della fraternità e della solidarietà vicendevole, perché dove due o più sono uniti nel Suo Nome, Lui è presente. Di questo dobbiamo esserne certi e questo siamo chiamati a testimoniare affinchè la Gloria di Dio si realizzi in Terra perché...noi siamo Dèi.
Enzo Nastati
p.s. Se siamo Dèi, abbiamo fatto oggi "un'azione da Dio"?