neter
Messaggi : 211 Data d'iscrizione : 06.06.11
| Titolo: Riflessione sulla data: 11-11-11 Ven Nov 11, 2011 7:40 pm | |
| Se elevo al quadrato (il quale rappresenta la Essenza ,la Volontà, la Forza e la Creazione )il numero 111111 ne risulta il numero 12345654321 . In questo numero possiamo vedere che dal numero 1 arriviamo fino al numero 6 e poi in perfetta sequenza a scalare torniamo al numero 1. Il numero 6 rappresenta il Sigillo di Salomone ( due triangoli sovrapposti uno con il vertice in alto e l'altro con il vertice in basso, l'unione di cielo e terra ; tutto ciò che doveva avvenire Spiritualmente in Terra per permettere l'Ascesa dell'uomo si è compiuto. Quindi la data di oggi( 11 in mezzo agli altri due 11 che al quadrato è rappresentato dal 6) manifesta la fine di una epoca nella materia. Da oggi si apre la porta per il ritorno alla Casa del Padre 6 5 4 3 2 1. Neter | |
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Messaggi : 1827 Data d'iscrizione : 02.03.11 Età : 55
| Titolo: Re: Riflessione sulla data: 11-11-11 Sab Nov 12, 2011 9:50 am | |
| Un commento di Enzo Nastati
Caro Neter, come sempre ci doni preziose perle di antica saggezza che arricchiscono il nostro cammino verso la Verità che ci farà Liberi.
Grazie Enzo | |
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lorenzo
Messaggi : 52 Data d'iscrizione : 15.05.11
| Titolo: 6 del 5 del 4321 Sab Nov 12, 2011 8:13 pm | |
| caro neter dal tuo ragionamento sembrerebbe che "la porta per il ritorno alla Casa del Padre" si dovesse aprire il 6 del 5 del 4321. ciao | |
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Messaggi : 1827 Data d'iscrizione : 02.03.11 Età : 55
| Titolo: Speciale 11.11.11 di Gian Piero Abbate Mar Apr 23, 2013 5:59 am | |
| Gia Piero AbbateGian Piero Abbate: laureato in Fisica a Padova. Diplomato in Teologia, ricercatore sull’antica Cabala ebraica, tiene corsi sia a Milano che a Pordenone. Ha sviluppato teorie fisiche che spiegano sia l’immortalità dei corpi sia la loro Resurrezione. Tiene incontri in varie associazioni per spiegare i cambiamenti in atto sia a livello fisico che a livello spirituale. Inoltre utilizza la Cabala, la numerologia e la regressione cosciente senza ipnosi per aiutare gratuitamente le persone nello sviluppo della loro consapevolezza. Ha pubblicato 3 libri. Speciale 11.11.11 di Gian Piero AbbateMolti si chiedono il significato di una data così singolare. Premesso che non esiste nessuna magia nei numeri, con buona pace dei maghi, dei cartomanti e della Sisal, esiste però un valore simbolico collegato ai numeri, e questo opera in modo ormai scientificamente noto. Se un certo numero di persone generano lo stesso pensiero, e meglio ancora se lo fanno inconsapevolmente, allora quel pensiero si concretizza in realtà: questo è ormai stato ampiamente dimostrato. Quindi è importante capire il valore simbolico dei numeri, e in questo campo l'antica Cabala ebraica è maestra di vita. Per arrivare a capire la data 11/11/11 dobbiamo capire il valore del numero 11, che nella data è trino perchè, come vedremo, l'azione di 11 avviene sui tre livelli dell'esistenza: il piano materiale, il piano del pensiero o dell'anima, e il piano spirituale. 11 nella Cabala è il "numero maestro", il numero mistico per eccellenza. Nell'albero della vita, oltre le 10 sephirot, compare una undicesima sephira, chiamata Da'at, quando l'uomo saggio riesce a porre in collegamento la trinità superiore con le 7 sephire inferiori attraverso il suo "sentimento". 11 è anche legato all'Acquario, undicesimo segno dello Zodiaco, e simbolo dell'era attuale e del suo cambiamento. 11 può significare anche la fine del vecchio e l'inizio del nuovo, venendo dopo il 10, ma nella tradizione ebraica è spesso legato a Lilith, la "luna nera", l'occulto. Si potrebbero dire ancora molte altre cose, ma torniamo a questa data particolare. Per capirla dobbiamo iniziare dalla dualità in cui siamo immersi, cioè quel 0 - 1 che formano il 10, cioè la sephira Malkuth, il Regno terreno; questo binomio simboleggia con l'uno la parte manifesta del creato, che ricade sotto i nostri sensi, con lo zero la parte immanifesta, cioè tutto ciò che non possiamo, ad esempio, toccare o vedere, ma che egualmente esiste e, a volte, percepiamo con doti extrasensoriali. Ora se lo zero di 10 si trasforma in 1, cioè se la parte immanifesta si manifesta e diventa percepibile, allora da 10 passiamo a 11. Quindi 11 11 11 diventa l'inizio di un processo di manifestazione, nei tre suddetti livelli, della parte immanifesta della creazione. Questo fenomeno si concretizzerà sia a livello personale, con la manifestazione del propro IO interiore, nel bene e nel male, sia a livello globale, con l'apparire di tutto ciò che è stato creato, ma che sino ad oggi non si è ancora manifestato a tutti. La manifestazione della nostra parte "nascosta" forse non farà piacere a tutti, e questo potrà creare conflitti interpersonali, così come questo cambiamento a livello globale inevitabilmente porterà alla necessità di schierarsi chiaramente, essendo parte del "grano" o della "gramignia". Però globalmente questa data porta una lieta novella, cioè che da oggi inizia un passaggio che, se comporta le pulizie di "Pasqua", per contro ci darà una nuova casa, tutta pulita, e con l'arredo nuovo di zecca, proprio "nuovi cieli e nuove terre". Ma se qualcuno pensa che questo ci porterà oltre la dualità o a diventare tutti angeli, si sbaglia: potremo diventare come il Risorto, ma resteremo sempre inseriti nella dualità, non più di due elementi contrapposti come 0 e 1, ma una dualità nuova legata a 1 e 1, la cui somma fa sempre due. Da notare che quella offerta quest'anno è la seconda opportunità storica che ci viene offerta di avviare questo processo, visto che anche il 11 novembre 1011 generava 11/11/11. Ma evidentemente allora non eravamo pronti a un simile passaggio, perché il movimento di pensiero che è rintracciabile in molti documenti dell'epoca, incluso gli atti conciliari, è sfociato nel 1096 nella Prima Crociata e tutti i conflitti spirituali e religiosi che ancora oggi dividono l'umanità. Quindi il futuro è ancora una volta nelle nostre mani: i potenti della Terra, i capi di Stato, i capi religiosi hanno le loro responsabilità storiche, ma ricordiamoci che per fare il passaggio non servono grandi masse, ma basta un limitato numero di uomini di buona volontà, che però operino in modo coordinato, generando parallelamente pensieri positivi che permettano questo cambiamento. La scienza dice che basta la radice quadrata dell'un percento dell'umanità per cambiare il mondo. Non ci resta che operare... nella gioia.
Gian Piero Abbate 04/11/2011Articolo postato grazie a Suo gentile consenso | |
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| Titolo: Re: Riflessione sulla data: 11-11-11 | |
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