MOMENTI PER CONTATTARE I DEFUNTI
Ci sono due momenti in ogni nostra giornata che possiamo utilizzare per contattare i defunti: sono il momento in cui ci addormentiamo e il momento in cui ci risvegliamo. Questi due attimi hanno un'importanza straordinaria: il primo è il tempo adatto a porre domande; il secondo è il più propizio per ricevere risposte. E' necessario concentrarsi, avere un atteggiamento ricettivo, e staccarsi dalle attività. L'addormentarsi e lo svegliarsi durano solo un attimo, ma se si acquista sensibilità per questi due momenti avremo le migliori notizie dal mondo spirituale.
Se vogliamo chiedere qualcosa ad un'anima defunta dobbiamo mantenere viva la domanda sino al momento in cui ci addormentiamo. Non deve essere un lungo discorso.
Al momento del risveglio invece, bisogna essere ricettivi per quello che il defunto ha da comunicarci. Il momento del risveglio è il più favorevole alla ricezione dei numerosi messaggi dai defunti, anche se non ne siamo coscienti.
Noi parliamo continuamente coi morti nella parte inconscia della nostra anima. Se nel momento di addormentandoci diremo loro quanto scaturisce dal profondo del nostro cuore, o porremo delle domande, al risveglio saranno loro a parlare con noi, ed eventualmente rispondere alle nostre domande.
E' importante mantenere un rapporto di affettuoso e cordiale interesse, un atteggiamento amorevole e una profonda partecipazione. Dovremmo ricordare dei momenti in cui siamo stati profondamente congiunti con la persona deceduta, dei momenti in cui ci si è particolarmente interessati a lei, e poi offrirle questo ricordo come se si volesse dirle qualcosa.
Solitamente la coscienza normale si addormenta subito, ma spesso quanto è trascorso durante il giorno permane nei sogni. Quando sognamo delle persone defunte diamo spesso delle interpretazioni errate, pensando che esse ci comunichino qualcosa con i sogni. Dovremmo piuttosto riconoscere che nei sogni traspare qualcosa che proviene della nostra anima e va verso i morti: sono delle nostre proiezioni.
Al nostro risveglio siamo accostati da molti defunti. Gli impegni quotisdiani premono, e il momento del risveglio passa veloce, senza che noi prestiamo attenzione a ciò che emerge dalla nostra anima, e quel poco che recepiamo lo attribuiamo a noi stessi. Invece, ciò che sentiamo emergere dal nostro prfondo, è proprio ciò che i nostri cari scomparsi hanno da comunicarci.
In molte cose che noi facciamo dovremmo riconoscere. che i defunti agiscono in noi. Loro parlano alla nostra interiorità, ma la nostra interiorità noi la interpretiamo in modo errato.
Rudolf Steiner