IL MENTIRE
C'è una precisa gradazione riguardo al mentire. Al primo posto vengono le chiese, seguite dalla stampa, mentre al terzo posto vengono i politici. Ciò va inteso in modo del tutto oggettivo e non come qualcosa che nasca, per esempio, da stati d’animo. L'entusiasmo per la menzogna scaturisce da quanto si può ricevere solo grazie all'educazione all'interno della chiesa.
L’inclinazione alla menzogna nella stampa nasce dalle condizioni sociali mentre in politica la menzogna è in realtà solo - direi - un proseguimento nella vita civile di quanto nel militarismo - con il quale evidentemente la politica è strettamente connessa - è del tutto ovvio: se si vuole sconfiggere un avversario, lo si deve ingannare. Ma qui abbiamo un criterio, mentre negli altri due casi - la stampa e i rappresentanti delle confessioni religiose - vi è puro e semplice piacere di mentire.
Queste cose non vanno considerate come un atteggiamento radicale, ma come dati di fatto oggettivi. La cosa brutta è che a causa del pregiudizio della gente un numero sempre maggiore di persone ancora non si rende conto che è del tutto impossibile far parte di confessioni religiose e al tempo stesso dire la verità.
Rudolf Steiner (O.O.338)