Nel Vangelo Gesù ci dice che "l'uomo è Dio". Per il mondo spirituale l’uomo, nonostante le sue imperfezioni, è un eroe; egli è, come dice lo Steiner, la “religione” degli Dei in quanto è l’unico essere spirituale, oltre al Gesù, ad essersi incarnato nella materia, nel regno di quello che noi chiamimao "Male", nella “casa” di Lucifero, di Arimane e degli Asura. Per questo motivo tutte le entità spirituali sanno che è inevitabile che l’uomo si “sporchi” nell’incontro con le leggi della materia, che diventi, per così dire, “malato”, e per questo apprezzano oltre misura coloro che cercano di portare un po’ di Luce in questa Tenebra per illuminarla e trasformarla per riportare la materia alla sua condizione originaria di luce.
A chi fa la volontà del Padre, per mezzo del Cristo, a chi agisce per la Vita, ossia per la Madre,
ponendosi come strumento per aiutare l’umanità a risollevarsi dalla Tenebra, lo Spirito concede la Grazia del perdono da molti peccati, errori e sbagli, essendo questi indotti dalla materia in cui l’uomo è sprofondato.
Così, ad esempio, Goethe per il suo enorme apporto di pensiero, arte, tecnica, “luce”, per l’evoluzione spirituale dell’umanità, nonostante le sue umane debolezze, raggiunse il termine della sua evoluzione personale e quindi non ha più necessità di reincarnarsi. Ciò non significa che non si reincarnerà più, ma che non ne ha più la "necessità", e quindi lo farà con un atto libero e di amore per aiutare l'evoluzione spirituale umana.
Enzo Nastati