CONOSCENZA INIZIATICA
“Noi viviamo proprio nell’epoca in cui l’umanità è più esposta al pericolo di perdere del tutto il suo legame col mondo spirituale. E proprio in questi luoghi, tanto vicini ai santuari druidici dell’antica Europa dei druidi, potrò indicare alcuni sintomi che non sono per sé stessi un male, ma che indicano che cosa avviene ora, non soltanto fisicamente entro l’umanità, ma in certo modo si compie pu...re spiritualmente dietro le quinte dell’esistenza.
Consideriamo l’uomo medioevale con tutte le sue ombre, quello che oggi si chiama il medioevo tenebroso e paragoniamolo con l’umanità odierna. Oggi vorrei far rilevare soltanto due dei sintomi che mostrano come si debba considerare il mondo in una prospettiva spirituale.
Esaminiamo un libro medioevale: ogni singola lettera vi è come dipinta; si vede come l’occhio si è posato su queste lettere. L’intero atteggiamento animico del lettore, che poggiava sulle lettere scritte, era ancora abbastanza adatto a penetrare in ciò che gli veniva manifestato dal mondo spirituale.
Guardiamo, invece, alcuni libri di oggi: quasi non si possono più leggere. Non sono lettere che si possano sentire come qualcosa che ci procura gioia pittorica; sono piuttosto formate da un movimento meccanico della mano.
A questo si aggiunge che cominciamo a non scrivere più direttamente, ma mettiamo in moto macchine da scrivere e così non vi è più nessun rapporto sperimentato fra noi e quel che ci sta dinanzi.
Questo, e le automobili, rappresentano ad un dipresso i sintomi dai quali oggi si può vedere che cosa si svolge dietro le quinte dell’esistenza; si vede come l’uomo venga sempre più strappato dal mondo spirituale.
Non si creda, però, che io voglia presentarmi come reazionario incallito per condannare le automobili, le macchine da scrivere e altro del genere! Chi penetra con lo sguardo nel divenire del mondo, sa che tutte queste cose debbono esserci, sono giustificate. Quel che dico non tende dunque ad eliminarle, ma invece proprio al modo di trattarle.
Esse devono venire, si devono accogliere, come si accoglie il giorno e la notte, ma l’entusiasmo per queste cose non deve divenire unilaterale fra gli uomini che già tendono fortemente al mondo materialistico.
Ma a ciò che così sorge nel mondo, che urta così terribilmente nelle calligrafie illeggibili e nelle macchine da scrivere, che riempie orribilmente il mondo con le automobili, affinché l’umanità si sviluppi in modo sano, dobbiamo appunto contrapporre una forte dedizione per una conoscenza spirituale, un sentimento spirituale, una volontà spirituale.
Non si tratta affatto di combattere in un modo qualsiasi la materialità, ma di imparare a conoscerla, a comprenderla nella sua realtà, nella sua necessità.
E anche di vedere quanto sia necessario che a quanto d’ordinario spezza l’umanità nell’esistenza fisica, venga contrapposta una forte spiritualità.”
Da una conferenza di Rudolf Steiner tenuta il 27 Agosto 1923 “Conoscenza Iniziatica"