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Titolo: SCOPRIAMO UN SEGRETO SCONOSCIUTO Lun Apr 04, 2011 10:29 am
Commento di Enzo Nastati
IL TEOREMA DI PITAGORA
Scopriamo un segreto… conosciuto!
Cari amici, nell’ambito dei nostri articoli in cui indaghiamo la geometria da un punto di vista scientifico – spirituale oggi approfondiremo il famosissimo teorema di Pitagora. Ricordiamo che la parola greca Teo – rema nasce dall’unione di “parola” (rema) e “Dio” (Theos). Nello specifico nella lingua greca si hanno tre parole per definire il concetto di parola: Logos, la parola creatrice nella sua totalità, rema, una parola che indica una parte (limitata) del Logos, e lemma, proposizione o frase logica, il Logos che si manifesta. Quando nei Vangeli viene detto che Maria “conservava ogni parola nel suo cuore”, questa “parola” viene indicata con il termine rema: Maria raccoglie, unisce e conserva in sé i vari rema sino a giungere alla completezza della parola, al Logos. Un teo-rema contiene in sé una parte del Logos, una parte della legge di Dio su cui si basa il nostro sistema evolutivo, e proprio perché parte o espressione di questa legge esso può essere sicuramente dimostrato. Ma torniamo al teorema di Pitagora. Quella che oggi è una conoscenza accessibile e comprensibile ai ragazzi delle scuole medie, ai tempi di Pitagora era una conoscenza segreta riservata ai soli discepoli del cammino di iniziazione. Ricordiamo che chi tradiva i segreti delle scuole dei Misteri pagava con la propria vita l’avere riferito ad altri gli insegnamenti segreti. Il teorema di Pitagora enuncia: “In un triangolo rettangolo la somma delle aree dei quadrati costruiti sui cateti è pari all’area del quadrato costruito sull’ipotenusa”.
Quale significato possiamo associare ad una cosa che sappiamo talmente a memoria da considerarla ovvia?
L’aspetto spirituale
Dal punto di vista spirituale sappiamo che il triangolo in sé è spesso usato come immagine della Trinità, dell’Uno e Trino (un’unica figura costituita da tre lati). I tre lati corrispondono quindi alle tre Persone della Trinità, ossia Padre, Figlio e Spirito Santo. Allo Spirito Santo, legato alla luce ed alla creazione come manifestazione compiuta, giunta a termine, possiamo associare i misteri dello Spazio – Luce, i misteri dell’esteriorità, in cui si ricerca il divino nel creato, nel mondo esteriore, nella natura e nel cosmo. Tutto ciò trova il suo culmine, nel corso dell’anno, nel periodo di San Giovanni, il massimo della luce esteriore e dell’espansione verso il cosmo. Al principio Figlio possiamo invece associare i misteri del Tempo – Interiorità, i misteri legati al risveglio del divino dentro sé stessi, alla vittoria sulle Tenebre-Drago interiori sino a giungere alla nascita del Fanciullo – Figlio, a Natale. Al Padre possiamo invece associare i misteri della Vita, i misteri più alti, a cui si giunge unendo le due vie precedenti, la via dello Spazio e la via del Tempo, unendo cioè la mente al cuore fino a divenire aiutatori dell’evoluzione. Nel corso dell’anno tale momento (perché di un momento si tratta, al di fuori da Spazio e Tempo) è rappresentato dal Lunedì di Pasqua, il Lunedì della Resurrezione. Esaurire la caratterizzazione dei misteri in poche righe è sicuramente riduttivo, ma per approfondire questi concetti rimandiamo il lettore ad altre nostre pubblicazioni (“Il Natale nei misteri del Tempo”, “Da Pasqua a San Giovanni: un percorso nei misteri della Luce” e “Antiche e nuove vie di Iniziazione”). Il Teorema di Pitagora esprime meravigliosamente ed in modo celato quanto detto.
Il segreto del teorema
L’elevazione al quadrato corrisponde al salire ad un livello superiore. In questo senso possiamo dire, per fare un esempio, che il nostro Sé spirituale (ossia il nostro Io Superiore), corrisponde al nostro Io ordinario elevato al quadrato, ossia purificato, trasformato ed elevato al suo livello superiore: portato oltre sé stesso. Pertanto in un triangolo rettangolo (in cui è presente un angolo retto, e la “rettitudine” indica che il triangolo considerato è specchio di una Verità superiore) noi abbiamo i due cateti (i lati che formano l’angolo retto, da noi indicati con a e b), che potremmo caratterizzare come i misteri del Tempo (indicati dal cateto b, orizzontale, in quanto possiamo rappresentare il tempo come una linea orizzontale che dall’origine scorre in avanti) ed i misteri dello Spazio (indicati dal cateto a, il cateto che si sviluppa nella verticalità, verso le altezze del cosmo). Noi normalmente ci troviamo all’origine dell’angolo, nel punto “o”. Possiamo decidere se percorrere, per vocazione o destino, i misteri del Tempo (cateto a) o quelli dello Spazio (cateto b). Se arriviamo a completare entrambi, elevandoli al quadrato, ed infine ad unirli, cioè a sommarli, avremo la possibilità di conoscere il lato c, l’ipotenusa, il lato che rappresenta il Padre, i misteri della Vita. Tale lato non era immediatamente “percorribile” partendo dall’origine, il modo per conoscerlo è scaturito dall’avere completato, portato ad un livello superiore ed unito gli altri due percorsi.
Considerazioni conclusive
Come risaputo questo teorema è valido solamente per i triangoli rettangoli, quindi solamente se noi poniamo in giusto rapporto (ortogonale) il nostro percorrere le esperienze interiori (misteri del Tempo) con le conoscenze e percezioni esteriori (misteri dello Spazio), possiamo svelare i misteri della Vita. Avremo allora che i tre lati si proiettano nei rispettivi tre quadrati determinando il sorgere del sette (la somma) e del dodici (la moltiplicazione), ossia i numeri di riferimento per il raggiungimento della perfezione nelle due vie misteriche sopraddette. Questa è una possibile interpretazione del teorema di Pitagora in senso esoterico. Naturalmente tale interpretazione non vuole essere esclusiva, ed invitiamo anzi i lettori a guardare con occhi nuovi quelle cose che probabilmente non abbiamo molto amato a scuola, perché possono nascondere tesori meravigliosi a chi ha occhi per guardare.
Enzo Nastati
paolino
Messaggi : 23 Data d'iscrizione : 08.04.11
Titolo: Re: SCOPRIAMO UN SEGRETO SCONOSCIUTO Mer Apr 20, 2011 11:15 am
vorrei proporre alcune considerazioni sul nastro di Mobius (il simbolo del riciclaggio e della lana vergine).
partendo da una striscia a due facce con un opportuno movimento di unione si ottiene una sola faccia senza dentro e fuori si passa dal due all'uno. se percorso però è anche un circolo chiuso che a differeza di una spirale o una "lemniscata traslante" (vedi movimento del sole e della terra secondo l'antroposofia) non consente un'ascesa.
quindi si rimane ad esempio per il riciclaggio rifiuti sempre nella materia senza elevarli ad un livello superiore vivente per camminare insieme a noi vero Casa (Cielo e Terra nuovi).
paolo
Admin Admin
Messaggi : 1827 Data d'iscrizione : 02.03.11 Età : 55
Titolo: Re: SCOPRIAMO UN SEGRETO SCONOSCIUTO Mer Apr 20, 2011 2:56 pm
Grazie Paolo! Inserisco un paio di filmati per chi vuole farsi un'idea.