VENERDI' SANTO ORE 15: L'ACETO
Torniamo ora agli avvenimenti del Golgotha. Tornata debolmente la luce del Sole Gesù dice di avere sete e gli viene dato da bere dell'aceto. Dopo di che, sollevato il capo, disse: "Padre, perdona loro perché non sanno quel che si fanno!" E morì. Possiamo stabilire un parallelo tra quanto appena descritto ed un momento dell'Ultima Cena, quando Gesù dichiara: "Ed Io vi dico, infatti, che non berrò più del frutto della vite finché non ritornerò nella casa del Padre mio " (Le. 22, 18).
Dobbiamo pensare all'aceto come all'ultima trasformazione dell'uva e i Vangeli iniziano a descrivere la vita pubblica di Gesù con il miracolo effettuato alle nozze di Canahan, quando l'acqua venne trasformata in vino, e terminano con l'Ultima Cena quando il vino viene trasformato in sangue che, come risaputo, è il supporto dell'Io umano. Quando il sangue di Gesù cade sulla terra esso è il veicolo mediante il quale l'entità di Gesù scende fino al centro della terra e, tramite egli, discende anche il Cristo. Orbene nell'ultimo istante Gesù chiede da bere e gli viene dato l'aceto come ultima trasformazione del vino al fine di consentire il passaggio verso il mondo spirituale.
L'aceto era utilizzato in antichità, e soprattutto dagli egizi, per "estrarre" dal morto l'anima. Per far ciò nella bocca del morto veniva posto un tampone intriso :i aceto che aveva questa facoltà. Possiamo dire che nel caso del Gesù l'aceto ha avuto il compito di "estrarre" l'anima, cioè di preservare il Corpo Incorruttibile, quel corpo che Rudolf Steiner chiama "Il Fantoma ".
E' bene compiere una riflessione sull'aceto partendo dall'osservazione che l'aceto produce la cosiddetta "madre", che è una sorta di "placenta" nel mondo vegetale. Come la placenta permette il passaggio della vita dall'utero materno al bambino, così la madre dell'aceto è nutrimento superiore per il mondo vegetale e
rermette la rigenerazione, ossia l'inizio di una nuova vita. Volendo dare a ciò una interpretazione di tipo alchemico potremmo dire che nella madre si manifestano delle forze di trasmutazione le quali permettono la trasformazione di qualcosa che appartiene al mondo fisico sensibile verso lo spirito. Potremmo allora anche dire che Gesù, bevendo l'aceto, determina il completamento della trasformazione del corpo fisico a somiglianzà del Corpo Incorruttibile il che gli permette di tornare nella "Casa del Padre". Questi avvenimenti accadono circa alle ore 14 di venerdì.
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(1)A proposito dell'importanza della lancia vedere "La lancia del Destino", Ed. Mediterranee.