«Ecco il senso del mistero del Golgotha. Quello che solo pochi iniziati avevano contemplato nei templi di iniziazione durante un sonno di tre giorni e mezzo simile a morte, quello che aveva dato loro lla convinzione che lo spirito vincerà sempre sulla materia e che lo spirito dell’uomo appartiene al mondo spirituale, tutto ciò ora dovette svolgersi al cospetto dell’umanità intera. L’evento del Golgotha è una iniziazione trasportata sul piano della storia. Quell’iniziazione non ebbe luogo soltanto per coloro che vi assistettero allora, ma per tutta l’umanità. Quel che fluí dalla morte sulla croce, fluí nell’umanità intera.
Dalle gocce di sangue versate sul Golgotha scaturisce un fiume di vita spirituale; e questo fiume fluisce in tutta l’umanità. …Al sangue versato sul Golgotha è mescolato l’amore infinito; e l’investigatore occulto trova che fu l’amore infinito, appunto, a compenetrare completamente il sangue del Golgotha. L’Autore del vangelo di Luca aveva il compito particolare di descrivere l’amore infinito, venuto nel mondo per opera del Cristo, l’amore che a poco a poco avrebbe superato l’egoismo» .
R. Steiner, Il Vangelo di Luca, O.O. 114, Editrice Antroposofica, Milano 197800000