Liriche di daniela m.

Volteggiano nell'aria moltitudini di gabbiani. Volteggiano sul lago eur. Oggi è il giorno del Simposio, della melodia che discende dal cuore bianco del Gabbiano...continua...

La tamerice fa un cenno all'albizzia, l'acero si accorda al tiglio, il lago sospinge canoe invisibili.
l'acqua corrode un antico serraglio
ed il cancello si apre sul giardino traboccante.
Dalle ante del giorno
sgorgano frutti,
dalle querce le ghiande,
dalle foglie filigrane d'oro,
dal trifoglio discendono le api,
nelle fontane affocate,
sbocca il Silenzio.
Non ho più niente
da chiedere,
non ho più principi da formulare,
se i nostri volti sono assolati,
se il gabbiano è in stallo nel cielo
e la gioia danza fino all'estremo limite,
fine allo zenit dell'Universo.

Ho imparato dalle parole dei gabbiani,
e dalla grammatica delle formiche,
e dall'iridescente farfalla,
che il tempo della Bellezza
è fragile,
il tempo della bellezza
é fragile come il picciolo della foglia.

Porta Maggiore
impastata di luce bianca.
È Mezzogiorno
lascio la mia orma
sulla. panchina-
M'incammino tra le ombre
dei platani e gli aliti roventi-
All'improvviso l'elsa di una spad a,
Il lampo di una lama
affilata.
Sei TU.
Spira una folata di tormento
tra ld foglie ed il formichiere
delle strade.
Dal tram esala il tuo nome,

Nell'etere balena la tua sagoma.
Le pietre hanno la. Tua voce.
Roma tutta é una tua emanazione.


It oma 9 febbraio 2014

Il SILENZIO sposta lontano i confini del mistero e là dove la parola non può più inizia Dio

Latina é una madre che attende infine di abbracciarmi.Grazie venerata Maestra di piangere sui miei temi,grazie.

La vera felicità è nell'attesa.

Grazie voi che mi amate,grazie intuitio mystica...

Perdono,condono,amo infine voi che mi odiate.il perdono ci sana,il perdono ed il non giudizio.

Grazie cara Daniela, per queste Liriche.
Ti leggiamo sempre anche se interveniamo poco.

Buona serata

La mia. Luce si fa vascello
per solcare i campi del cielo
tra flutti sconsiderati,
tra marmi variopinti.
So da dove vengo,
so dove vado.
Io abito nella Patria verdeggiante,
nella Terra dell'Ispirazione
ammantata da guglie e
da navate e
da. archi verticali.
La mia Prua punta
al Nodo cosmico
verso il centro che è periferia e
convogliare di Galassie
che sposano, sbocciano, muoiono
e di nuovo
sposano, sbocciano, muoiono.

Grazie amici, grazie drNastati, grazie Admin vostra daniela

I tuoi Pensieri battono alle porte del cuore,
Il tuo volto sulle mie dita sgrana il Rosario,
La tua voce mai udita é perfezione, e le tue penombre,
Le tue penombre io le amo e le celebro sopra cime innevate,
Vado a proclamarle sopra me stessa!
La tua Malinconia é perfezione mai espressa,
Il suo canto serpeggia in me in ogni dove...
Chi mai ti ama così, dimmi Luna stupefatta
Madre del cielo, Pura, cristallina che a me sfuggi
Per poi tornare?

Un giorno andremo nella tavola,
Noi tutti commensali, Noi Servi inutili,
Noi ultimi amati,
Noi convertiti, noi samaritani,
Noi antroposofi,
Noi iemeniti,
Noi sunniti, Noi donne,
Noi uomini e vignaioli,
Noi che abbiamo vinto ogni specie di demone,
Noi artisti riscattati da assassini,
Noi che amiamo,
Noi meretrici,
Noi che più non osteggiamo
La Madre,
Noi figli di Colui che é, di Colei che é,
Noi che abbiamo tolto i chiodi e baciato e sanato
Il traditore,
Noi che ci perdoniamo a vicenda,
Perché trionfi ovunque fede, speranza, carità.
E risorgendo da nemo propheta in patria
Ci ameremo di amore sacro, di amore profano,
Cellule vive amate dalla mensa, noi stessi mensa,
Noi agnelli liberi, liberati,
Purificati nella carne e nel fuoco benevolo di Mosé.

Grazie, grazie, grazie settanta volte sette

Il Genio è solo.
È solo tra coperte
che ottundono i sensi.
Lo incorniciano
ed incorniciandolo,
lo offendono-
La sua. PRUA è già sgombra,
L'albero Maestro,
punta già verso altri
Lidi trasfigurati
dal Suono.
Innumerevoli grotte di pianto
lo attendevano già
Dall'Inizio della Storia.

Grazie del talento, dei talenti che dispensi a noi tutti Cerere.