Tratto da: Die geistigen Hintergründe des Ersten Weltkrieges, ZWEITER VORTRAG, 13. Februar 1915 (I retroscena spirituali della prima Guerra mondiale – seconda conferenza 13 febbraio 1915)
"Die weiße Menschheit ist noch auf dem Weg, immer tiefer und tiefer den Geist in das eigene Wesen aufzunehmen. Die gelbe Menschheit ist auf dem Wege, zu konservieren jene Zeitalter, in denen der Geist ferne gehalten wird vom Leibe, in denen der Geist gesucht wird außerhalb der menschlich-physischen Organisation, bloß dort. Das aber muß dazu führen, daß der Übergang von der fünften Kulturepoche in die sechste Kulturepoche sich nicht anders abspielen kann denn als ein heftiger Kampf der weißen Menschheit mit der farbigen Menschheit auf den mannigfaltigsten Gebieten. Und was diesen Kämpfen vorangeht, die sich abspielen werden zwischen der weißen und der farbigen Menschheit, das wird die Weltgeschichte beschäftigen bis zu der Austragung der großen Kämpfe zwischen der weißen und der farbigen Menschheit. Die zukünftigen Ereignisse spiegeln sich vielfach in vorhergehenden Ereignissen. Wir stehen nämlich, wenn wir dasjenige, was wir durch die verschiedensten Betrachtungen uns angeeignet haben, im geisteswissenschaftlichen Sinn ansehen, vor etwas Kolossalem, das wir in der Zukunft als notwendig sich abspielend erschauen können."
"Gli uomini bianchi sono ancora sulla via di incorporare sempre più profondamente lo Spirito nel loro proprio Essere. Gli uomini gialli sono sulla via di preservare l’era in cui lo Spirito viene tenuto lontano dal corpo, in cui lo Spirito viene cercato al di fuori dell’organizzazione fisica dell’uomo. Ciò deve portare a che il passaggio dalla quinta alla sesta epoca di cultura non possa svolgersi che attraverso una violenta lotta, nei più svariati campi, tra uomini bianchi e uomini di colore. E ciò che precederà queste lotte, che si produrranno tra uomini bianche e uomini di colore, sarà ciò che occuperà la storia del mondo fino alla risoluzione della grande battaglia tra bianchi e uomini di colore. Gli eventi futuri si rispecchiano spesso in eventi passati. Ci troviamo quindi, secondo le osservazioni della scienza dello spirito, di fronte a qualcosa di colossale, qualcosa che in futuro dovremo vedere svolgersi come necessario."
Ben ritrovati.
I tempi attuali ci stanno ponendo con insistenza sempre piu' urgente l'evoluzione di un processo che fa riferimento alle razze umane con tutti i suoi annessi (integrazione,immigrazione,cultura,religioni..).
Qualche tempo fa un interlocutore virtuale mi segnalò il passo sopra citato di una conferenza steineriana.
Il passo in questione è datato ai tempi della prima guerra mondiale,all'epoca delle forti contrapposizioni razziali in atto in quel tempo.I fatti storici mondiali successivi ci hanno poi mostrato una crescente esasperazione di queste contrapposizioni.
Arrivando ai nostri tempi trovo che il conflitto tra razze non sia affatto risolto ,anzi,se si confronta razza bianca e nera si avverte un "rigurgito" delle epocali ribellioni/rivendicazioni della razza nera nei confronti di quella bianca. Notiamo la spinta degli uomini di colore a "raggiungere" l'occidentalizzato continente europeo;la recente guerriglia urbana in una città negli U.S.A. scatenatasi a seguito dell'episodio dell'uccisione del ragazzo di colore da parte della polizia.
Mi chiedo se i tempi dello scritto steineriano del dopo guerra possano essere dilatati anche a quelli nostri, oltre a qualche ulteriore contributo circa lo sviluppo evolutivo spirituale della razza di colore.Grazie.