Commento ai 10 Comandamenti

Titolo: Commento ai 10 Comandamenti Mer Apr 13, 2011 8:30 pm

RIPORTO UN COMMENTO DI ENZO NASTATI

I 10 Comandamenti sono il percorso che Dio ha dato all’umanità per intraprendere il cammino che la porterà a ritornare Figlia del Padre.
In senso microcosmico, ossia nell’uomo, essi corrispondono al risalire le 5 vertebre sacrali e le 5 lombari per poi passare alle 12 dorsali. In altre parole le 5 vertebre sacrali sono completamente calcificate, bloccate e quindi rappresentano i primi 5 Comandamenti, e le seconde 5 sono anch’esse caratterizzate dalla rigidità. Solo con le 12 dorsali noi sperimentiamo la mobilità, l’inizio della libertà. Ciò ci riporta ai 12 apostoli.
I 10 Comandamenti, ossia la Legge, rappresenta quindi un percorso “obbligatorio” per poi salire alla sfera cristica della libertà. Essi vanno quindi studiati ed interiorizzati affinché diventino facoltà acquisita del nostro io sono. Solo allora inizierà il nuovo percorso, rappresentato dal l’11° vertebra, un nuovo inizio, un nuovo Uno, e il numero 11 è il numero dell’archai Michele: il Volto del Cristo.
Vi sono varie versione dei 10 Comandamenti, per il presente lavoro riteniamo opportuno riportare quella data dallo Spirito Santo stesso il primo novembre 1944 a Roma. Eccola:

IO SONO IL SIGNORE DIO TUO

1. NON AVRAI ALTRO DIO FUORI CHE ME
2. NON NOMINARE IL NOME DI DIO E DELLE PERSONE CELESTI INVANO.
3. RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE
4. ONORA CON DIGNITA’ IL PADRE E LA MADRE
5. NON UCCIDERE PERCHE' TUTTI TI SONO FRATELLI
6. NON FORNICARE E MANTIENITI PURO
7. NON RUBARE E ACCONTENTATI DELLA MIA PROVVIDENZA.
8. GUARDATI DAL TESTIMONIARE FALSAMENTE
9. NON DESIDERARE CIÒ CHE APPARTIENE AD ALTRI
10. NON DESIDERARE LA DONNA ALTRUI.

PROLOGO: IO SONO IL SIGNORE DIO TUO
Questa introduzione è come una nota di fondo ai 10 Comandamenti, ne è la premessa ma anche la sintesi estrema di essi.
In senso esteriore (o essoterico) con questa frase sembra che Dio designi sé stesso, ma a ben guardare, ossia in senso spirituale (o esoterico), è il nostro Io sono ad essere il Dio, ossia il divino, in noi stessi e quando avremo totalmente sviluppato la sua signoria in noi (nei nostri corpi inferiori) saremo uno con Dio. Per fare ciò siamo chiamati come Mosè, come Popolo Eletto, a salire sul monte (coscienza ispirativa-cristica) e quindi staccarci dalle cose terrene pur vivendo in terra. Quando pronunciamo con pienezza di coscienza “Io sono”, allora siamo saliti in cima al monte, siamo saliti al livello del Sole (come Mosè il cui volto che raggiava come un Sole), al livello di Gesù.
Per Io Sono si intende il nostro livello di coscienza, che è chiamato a salire al Sé Spirituale (o Io Superiore) in noi. L’Io Superiore è la scintilla di Dio in noi, la nostra parte divina, quella creata a Sua immagine e somiglianza. Esso origina dalla sfera solare, il che implica la sua risonanza con tutta la sfera zodiacale (la dimensione della Santità a cui il rispetto dei 10 Comandamenti porta) e che esso in noi emani dal centro del nostro Sentire (il Sole in noi corrisponde al cuore). È l’Io Superiore in noi che trasforma e educa l’anima, a tutta prima portatrice di impulsi egoistici, e i 10 Comandamenti che seguono danno un dettaglio del lavoro interiore da portare a termine. Se ciò avviene, se noi siamo nell’Io Sono, è implicito che non si trasgrediscano i comandamenti che seguono, in quanto il trasgredire uno qualunque di essi è indice che l’Io Sono non sta regolando il nostro agire e quindi che siamo dominati dai nostri desideri egoistici. Dalla sfera del Sole - Cuore – Sentire, l’azione dell’Io Sono si estenderà alla sfera del Pensare e a quella del Volere fino a trasformare l’anima e creare le condizioni necessarie (anima purificata) affinché avvengano il matrimonio interiore (tra l'anima purificata appunto e lo Spirito – Io Superiore) e la nascita del Fanciullo in noi.

Enzo Nastati

Messaggi : 27 Data d'iscrizione : 07.09.11

Come in Alto, così in Basso, come in Cielo così in Terra, quando saremo davvero consci di tutto questo, nelle nostre Iridi ancor più, splenderà la Luce delle Luci, che nessun Raggio di Sole potrà mai comparare. Merit-Enn.

Admin Messaggi : 1826 Data d'iscrizione : 02.03.11 Età : 55

Risposta di Enzo Nastati

Il Nuovo Cielo è già formato, la Nuova Terra si sta formando molto rapidamente grazie al Nuovo Uomo che creerà il ponte tra i due.

Grazie
Enzo

Ospite

mi permetto di consigliarvi a proposito del Decalogo l'omonimo film di un autore polacco morto qualche anno fa il regista
Kieslowski cattolico illuminato capace di autentica compassioneed autore tra l'altro di film blu che è un inno all'amore

Ospite

infatti tra le tre virtù teologali cioè fede speranza carità e amore l'amore come potete ben comprendere è superiore a tutto faccio riferimento alla prima lettera di san Paolo ai Corinzi l'amore è paziente e benigno l'amore tutto sopporta tutto crede tutto spera

Ospite

Inoltre per essere o tentando di essere salomonici, anche i primi cristiani hanno avuto le loro pecche nei confronti dei pagani. Abbiamo dimenticato forse il destino di Ipazia custode della biblioteca alessandrina... E le crociate? E il disastro nel Nuovo mondo ad opera della chiesa di Roma, e Galileo... E la scomunica dell'omosessuale, le cosiddette streghe...

Ed ora Francesco dice chi sono io per giudicare un gay? Bene é ora di fare ammenda per le gerarchie cattoliche.

Ospite

Steiner parlava di fantasia morale.... Amare l'Etica come fosse una creatura.
L'ho capito dopo tanti anni che il destino ci fa sedere, tutti commensali intorno alla stessa tavola. Siamo realmente interconnessi e la solitudine può. Talvolta offuscare, il senso di una inaudita separazione.

Admin Messaggi : 1826 Data d'iscrizione : 02.03.11 Età : 55

Cara Daniela leggo tra le tue righe una vena di solitudine e di tristezza, ma potrei sbagliarmi.
Credo che potrei aprire un post sulla solitudine, non tanto per farci venire la depressione a tutti ( permettimi la battuta) ma per parlare, commentare e cercare di vedere cosa si nasconde e cosa palesa questa solitudine che tanto fa soffrire e a volte tanto la si ricerca.

Grazie per lo stimolo

Ospite

Grazie cordiale Admin. Ti rispondo in breve e ti chiedo scusa perché forse andrò un po' fuori tema.
La solitudine nasce a parer mio quando ci si sente diversi, incompresi soprattutto.
Quando avevo 9 anni ho pianto sul famigerato libro 'l' incompreso' e mi rendevo conto che ormai non ero piú nell'infanzia. Pare che sia sul libro che sul film molti di noi bambini degli anni 70...... Insomma ci abbiamo pianto.

Comunque una volta adulta ho capito che nessuno mi può veramente comprendere e forse neanch'io mi capisco del tutto ed è. Giusto e bello cercare di capire gli altri, di amarli.
Ecco la solitudine per me, ma ci sarebbe ancora molto da dire. Un sincero abbraccio.

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