Forum di Scienza Spirituale
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
IndiceIndice  CercaCerca  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  
FORUM DI SCIENZA SPIRITUALE CON ARGOMENTI SCIENTIFICO SPIRITUALI E DI ATTUALITA' CHE FANNO RIFERIMENTO A Rudolf Steiner e AGLI STUDI DI Enzo Nastati AGGIORNAMENTI 2022 sugli incontri con Enzo Nastati - visitare la sezione INCONTRI E PERCORSI BASE 2022 CON ENZO NASTATI
CREATIVE COMMONS
Licenza Creative Commons
I NOSTRI VIDEO

2022
QUI E ORA

Ultimi argomenti attivi
» Il Karma - Rudolf Steiner
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeSab Apr 20, 2024 10:36 pm Da Rita

» Emozioni ed astrale
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeGio Mar 28, 2024 4:40 pm Da La vie en Rose

» Anno 2120 - Incontrate una donna identica a Sofia Loren, come reagite ?
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeDom Mar 10, 2024 8:41 pm Da RedTTT

» Sulla utilità della SPIEGAZIONE della parabola del seminatore.
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeDom Feb 18, 2024 4:50 pm Da RedTTT

» Un'anima si può reincarnare in un altro corpo immediatamente ... ?
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeMar Lug 04, 2023 5:54 pm Da RedTTT

» Notizie sui figli di Rudolf Steiner .
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeDom Lug 02, 2023 6:55 am Da RedTTT

» Potere Spirituale e Potere Temporale sono davvero divisibili ?
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeDom Lug 03, 2022 1:20 pm Da RedTTT

» Vie di Iniziazione ( Errata Corrige)
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeMer Apr 13, 2022 4:31 pm Da Max59

» Uomini senza Io di R. Steiner
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeMer Apr 06, 2022 8:43 pm Da Max59

» ENZO NASTATI
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeDom Gen 16, 2022 9:53 pm Da Admin

» INCONTRI 2022
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeDom Gen 16, 2022 8:39 am Da Admin

» Pentecoste e Parusia : il Cristo che ritorna ai giorni nostri - pdf
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeDom Nov 14, 2021 7:57 am Da genio63

» SPUNTI SPIRITUALI DI RIFLESSIONE SUL CORONAVIRUS
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeLun Set 27, 2021 9:21 pm Da Artaban

» Seminari di RobertPowell di Euritmia in Italia - agosto 2021
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeGio Ago 19, 2021 5:25 am Da Admin

» Sequenza dal film Fahrenheit 451
L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeMer Ago 04, 2021 12:55 pm Da La vie en Rose

SELEZIONA L’ARGOMENTO
  • Novità
  • Incontri e percorsi base 2022 con Enzo Nastati
  • Pubblicazioni aggiornate al 2021
  • Commenti di Enzo Nastati
  • Il Passaggio
  • Apocalisse/vangeli
  • Nuova agricoltura Cristica
  • Alimentazione
  • Un Ponte tra Antroposofia e Missione Divina
  • I 10 Comandamenti
  • I nostri video
  • YOUTUBE
  • Qui e Ora
  • Indicazioni di Enzo Nastati su quello che sta avvenendo nei Mondi Spirituali
  • Attualità
  • Meteorologia Spirituale
  • Geografia
  • Spazio
  • Petrolio, vulcani - terremoti - alluvioni
  • Internet e nuove tecnologie
  • Finanza
  • Politica
  • Storia
  • Economia e triarticolazione
  • Antroposofia
    Rudolf Steiner
  • Antroposofia Generale
  • Johann Wolfgang Goethe
  • Antroposofia Generale
  • Filosofia della Libertà
  • Iniziazione
  • Esercizi Spirituali
  • Scienza Occulta
  • La Bibbia
  • Inferno, Purgatorio, Paradiso
  • Natale
  • Pasqua
  • Pentecoste
  • l'Ottava Sfera
  • Alchimia
  • Karma
  • Teosofia
  • Evoluzione
  • Scienza dello Spirito
  • Il Calendario dell'Anima
  • Passato, presente, futuro
  • Pensare Sentire Volere
  • Platonici e Aristotelici
  • Personaggi attuali e del passato
  • Il Teorema di Pitagora
  • Matematica Spirituale
  • La Preghiera
  • La via del dolore
  • Bene e Male
  • Il perdono
  • Uomo e Cosmo
  • Astronomia
  • Angeli e Gerarchie Spirituali
  • L'uomo come Religione degli Dei
  • Comunità
  • Uomo e Donna
  • Gli Animali
  • Alimentazione
  • Musica
  • Arte
  • Biblioteca Spirituale
  • Rudolf Steiner
  • W.J.Goethe
  • Novalis
  • Kaspar Hauser
  • Giuliano Kremmerz
  • Paracelso
  • Cagliostro
  • Lev Nicolaevic Tolstoj
  • Sri Aurobindo
  • Profezie
    Leggere prima delle Profezie
  • Presentazioni Utenti
  • Presentazioni
  • Lavori personali
  • Argomenti preferiti

  • ASS. ARCA DELLA VITA
    PER CHI DESIDERA CONTATTARE DIRETTAMENTE L'ASSOCIAZIONE
    "ARCA DELLA VITA"
    QUESTI SONO I RIFERIMENTI:
    Corso del Popolo 38/A 45012 Ariano nel Polesine (Ro)

    PER CONTATTARE EUREKA:
    TEL +39 0432 905724 -


     

     L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner

    Andare in basso 
    AutoreMessaggio
    Admin
    Admin
    Admin


    Messaggi : 1826
    Data d'iscrizione : 02.03.11
    Età : 55

    L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Empty
    MessaggioTitolo: L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner   L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner Icon_minitimeGio Set 20, 2012 8:30 pm


    L’antroposofia è fantasticaggine?


    Per lo svolgimento della vita spirituale dell’umanità, c’è un periodo di tempo circoscritto e chiuso in se stesso fra l’ingiunzione «Conosci te stesso», sorta dalla ricerca greca della conoscenza, e la professione, o dichiarazione di fede dell’«Ignorabimus», enunciata nell’ultimo terzo del secolo scorso sotto l’influsso dello studio del mondo fatto col metodo delle scienze naturali.
    Il filosofo cosmologo greco trovava che la costituzione psichica dell’uomo era in armonia con la vita stessa unicamente quando la conoscenza del cosmo culminava in quella dell’essere umano, manifestata dall’autocoscienza. Il pensatore moderno, il quale erroneamente opina di essere forzato alla sua dichiarazione dalla scienza naturale, nega appunto all’uomo questo culmine della sua costituzione psichica. Allorché il Du Bois Reymond enunciò il suo Ignorabimus, esisteva in lui questa credenza: «Tutto il sapere dell’uomo può muoversi soltanto fra i due poli della materia e della coscienza, ma questi due poli si sottraggono alla conoscenza umana. Si potranno conoscere le manifestazioni della materia, in quanto esse sono determinabili in misura, numero e peso, ma non si potrà mai sperimentare che cosa propriamente appare dietro tali manifestazioni come materia nello spazio. Allo stesso modo non sarà possibile conoscere come sorga nell’anima nostra il fatto di vedere il rosso, di sentire l’odore di rosa ecc., insomma i fatti di cui consta la vita cosciente. Giacché, come si potrebbe capire che per un certo numero di atomi di carbonio, di azoto, di ossigeno e di idrogeno in moto nel cervello, non sia perfettamente indifferente il come essi si mossero, si sono mossi e si muoveranno?»
    Si può capire come la materia si muova nel cervello, e questo movimento lo si può determinare secondo i concetti matematici, ma non ci si può fare alcuna idea del come, da tale movimento, sorga la sensazione cosciente, al pari che dalla fiamma sorge il fumo. Se l’uomo dovesse oltrepassare questi "limiti del suo conoscere", dovrebbe procedere elevandosi dalla cognizione ottenuta coi mezzi naturali usuali, a quella ottenuta coi mezzi dello Spirito; e dove si comincia a parlare di Spirito cessa il sapere, e questo deve cedere posto al credere. Questa è la professione di fede dell’Ignorabimus (noi ignoreremo, non sapremo). Non si può dire che la moderna costituzione psichica sia andata piú avanti di questa professione di fede dell’Ignorabimus nei suoi riconosciuti sforzi verso la conoscenza. Certo, si sono fatti in tal senso svariatissimi tentativi; ma questi, ad ogni modo, si limitano ad accennare a questa o a quella via conoscitiva, senza però suscitare l’energia per calcare, anche praticamente, queste vie con conoscimento effettivo.
    Alcuni riconoscono che l’uomo, nella formazione delle sue idee, sperimenta qualche cosa che porta in sé un’essenza immateriale, autonoma, ma non suscita la forza concreta per internarsi in questa maniera spirituale di vivere le idee tanto energicamente da farsi spingere fino alla cognizione che le idee sono “Spirito”, fino ad afferrare, ad accogliere, il mondo spirituale vero e proprio, del quale nelle idee si palesa soltanto la superficie. Si arriva solo a sperimentare che quando i fenomeni naturali si presentano all’uomo, questi risponde loro dal proprio interno con le idee, ma non si coglie, non si afferra la vita in queste stesse idee. Si tiene lo sguardo rivolto a come dalla natura veniamo stimolati a elevarci alle idee, ma non ci si trasferisce in quell’atto di vita interiore, in quella interna attività che si concreta in idee.
    Questo passo avanti lo fa solamente l’Antroposofia, e in essa si conosce chi lo compie realmente per il fatto che in quel suo vivere le idee, queste non restano, bensí divengono una forma spirituale di percezione.
    Chi perscruta soltanto l’essenza mentale delle idee, deve arrestarsi e non vedere in essa piú che immagini mentali (spirituali) del mondo naturale, delle quali egli deve appagarsi come dell’unico incomprensibile contenuto mentale (spirituale). Solo chi eleva a esperienza cosciente interiore l’attività psichica operante incoscientemente nel formare le idee, viene a trovarsi, grazie a tale interna esperienza, dinanzi a una realtà spirituale. E questa esperienza può venire guidata, disciplinata con piena riflessione, con la stessa precisione con cui il matematico appura i suoi problemi.
    Per quelle consuetudini di pensiero delle quali ci siamo appropriati sulla base dell’osservazione fatta con i sensi secondo il metodo sperimentale, si ha paura oggi di cadere subito nel nebuloso, nel fantastico, quando, nel caso della formazione delle idee, non si ha l’appoggio di ciò che dicono i sensi, di ciò che risulta dai metodi di misurazione e dalle bilance. Per tale via non si riesce a porre coscientemente in azione quella forza psichica interiore che si esplica nel formare idee, e per il cui assurgere a nostra funzione conscia noi incontriamo lo spirituale, come con gli organi del tatto tocchiamo ciò che ha estensione spaziale.
    Ciò che l’Antroposofia descrive come esercizio del pensiero, porta a questa esperienza cosciente interiore. E poiché ogni passo, ogni gradino di questa cosciente esperienza viene compiuto in quella stessa pienezza di riflessione in cui viene compiuta ogni misurazione e ogni determinazione di peso nel campo dell’indagine naturale, all’Antroposofia è lecito designarsi come genuina indagine spirituale. Soltanto chi non studia dappresso questo suo carattere di esattezza del suo metodo di ricerca, potrà farne tutt’un fascio con le forme nebulose del misticismo, dalle quali tanti uomini oggi sono disorientati. Ora, piú di uno asserisce, proprio perché l’Antroposofia prende le mosse da un’esperienza interna, che ad essa non sia lecito attribuirsi carattere di conoscenza, perché la conoscenza c’è unicamente allorquando dal fatto si passa, per mezzo della coscienza, a dedurre una cosa dall’altra, all’elaborazione logica ecc. Chi dice cosí non ha notato come tutte le attività dell’anima sulle quali l’uomo moderno ha fondato il sistema della sua scienza, divengano esperienza interna cosciente appunto mediante l’Antroposofia. In questo interiore sperimentare cosciente non si lascia la scientificità per passare a un fantastica attività dell’anima, ma anzi ci si porta dietro nell’esperienza cosciente interna la piena scientificità.
    In ogni passo dei vari tipi di conoscenza spirituale, tanto spesso descritti in questo periodico [il «Goetheanum»] dai piú diversi punti di osservazione ossia nell’immaginazione, nell’ispirazione e nella vera intuizione la genuina scientificità continua a sussistere col suo pieno carattere fondamentale; solo che ora è nel campo dello Spirito invece che in quello della Natura. Allorché il Du Bois Reymond fece la sua professione di fede dell’Ignorabimus, egli aveva dinanzi alla mente il fatto che l’uomo prova internamente questa o quella sensazione, che di là da questa interna sensazione la materia appare nello spazio senza che l’uomo vi si avvicini. E per tale via, infatti, non la si può avvicinare. Ma allorché l’uomo porta la formazione dell’idea a divenire un fatto di esperienza cosciente, nella coscienza immaginativa, allora egli schiude il potere percettivo spirituale allo Spirito, e questo allora si palesa nell’Ispirazione, e l’uomo si unisce come Spirito allo Spirito dell’Intuizione.
    Cosí per questa via l’uomo trova lo Spirito, ma non appena egli sperimenta se stesso, vive se medesimo nello Spirito, egli giunge non piú alla sola superficie della rosa per il fatto della sola sensazione visiva e olfattiva che ne ha, bensí arriva a vivere coscientemente ciò che dalla rosa gli riluce come colore rosso, o emana verso di lui come profumo; constatando di essere andato dall’altro lato del processo visivo e di quello olfattivo, la materia cessa di apparire misteriosamente nello spazio, essa rivela il proprio Spirito, e si riconosce allora che la credenza nella materia non è che uno stadio preliminare alla cognizione che nello spazio non si manifesta la materia, ma impera lo Spirito. E il concetto di materia è soltanto provvisorio e ha la sua giustificazione solamente finché non si arriva a percepire il suo carattere spirituale.
    Tuttavia bisogna pur parlare di questa sua "giustificazione", giacché l’ammettere l’esistenza della materia ha fondamento fintanto che si sta di fronte al mondo percependolo con i sensi del corpo. Chi in siffatte condizioni fa il tentativo di ammettere dietro la percezione sensoria una qualche entità spirituale al posto della materia, costui fantastica di un mondo dello Spirito! Chi si spinge fino allo Spirito partendo dalla propria coscienza interna, per costui ciò che dietro le impressioni sensorie a prima vista si manifesta come materia si trasmuta, e non già confusamente, oniricamente, ma con esatta obiettività, in una forma del mondo spirituale cui appartiene egli stesso con la parte eterna dell’essere suo.

    Da: R. Steiner, L’antroposofia è fantasticaggine? - in Goetheaum del 3 Aprile 1923
    Torna in alto Andare in basso
    https://arcadellavita.forumattivo.it
     
    L'antroposofia è fantasticaggine? - Rudolf Steiner
    Torna in alto 
    Pagina 1 di 1
     Argomenti simili
    -
    » GLI INTROVABILI di Rudolf Steiner - PDF
    » Tripartizione - Rudolf Steiner
    » Antroposofia - Rudolf Steiner
    » Euritmia - Rudolf Steiner
    » Dogma - Rudolf Steiner

    Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
    Forum di Scienza Spirituale :: ANTROPOSOFIA :: ANTROPOSOFIA GENERALE :: SCIENZA DELLO SPIRITO-
    Vai verso: