uomo e gerarchie spirituali

Ospite

Gentile Amministratore,

vorrei porre una domanda:

é possibile per un entità appartenente alle gerarchie spirituali (o che appartenne) incarnarsi in un corpo fisico? Può esistere una sorta di fede per la Terra da parte delle gerarchie spirituali?
Un cristiano dovrebbe anelare ad essere nel Padre, a ritornare a casa. Può esistere una sorta di fede per l'uomo da parte delle gerarchie spirituali? Un desiderio di incarnarsi per aiutare ma anche per sperimentare le vicissitudini umane?

Da quanto ho appreso risponderei alla domanda con un bel no [so che le odierne Archài hanno attraversato la loro fase “umana” (ossia quella dell’autocoscienza) durante l’evoluzione dell’antico-Saturno, gli odierni Arcangeli durante l’evoluzione dell’antico-Sole e gli odierni Angeli durante quella dell’antica Luna. Avendo già avuto un corpo fisico (anche se non rivestito di sostanza minerale), non ne possono perciò sentire il desiderio.]. Tuttavia qualcosa ancora non mi torna.

Inoltre ho cercato qualche informazione su internet (il luogo meno adatto per condurre ricerche di questo tipo) ed è emerso un dato interessante.
Si fa un gran parlare di angeli, messaggeri di luce, (anche le gerarchie luciferiche potrebbero "rispondere" a questo appellativo...) e di inviati di luce.
Sembra che sulla terra vi siano più persone inviate nel mondo che persone venute qui con un preciso fine evolutivo. C'è -a mio avviso-una chiara matrice luciferica in queste impressioni. Continuo tuttavia a domandarmi se è attualmente possibile per un'entità appartenente alle gerarchie spirituali, incarnarsi in un corpo fisico.

Grazie.

Admin Messaggi : 1827 Data d'iscrizione : 02.03.11 Età : 55

Riporto la risposta di Enzo Nastati.

Le domande sono "impegnative".

Prima: per quello che ho letto e capito solo il Cristo si è incarnato nel Gesù, altre entità gerarchiche non lo hanno mai fatto. In certi casi si parla di "incorporazioni", ossia di co-presenza dell'Io umano e della nuova entità.

Seconda: lo Steiner ripetutamente afferma che "l'uomo è la religione degli Dei". L'affermazione è difficile da comprendere e prevede una buona conoscenza del processo di formazione del nostro sistema evolutivo e del suo futuro. Diciamo che quando l'Immanifesto diventa manifesto si "rovescia" in esso. Da ciò l'affermazione che l'uomo è un microcosmo "rovesciato" (noi, la Luce, l'abbiamo "dentro", le stelle "fuori"). Con la Caduta l'evoluzione ha avuto una specie di blocco, per cui il Cristo, ossia il Logos di tutti i Logos è sceso nel Gesù (che portava in sé il nostro Logos) per "rinnovare" l'Ordine evolutivo. Quindi tutto il Cosmo (la dimensione del Cristo) "guarda" con estremo interesse e partecipazione agli avvenimenti terreni. Questa è la "fede" per la terra che tu richiami.

Terza: non credo che le Gerarchie abbiamo interesse ad incarnarsi, tutt'altro Esse hanno una natura opposta alla tenebra (in cui noi invece "sguazziamo" molto bene). Ciò aiuta a comprendere ancora l'affermazione dello Steiner di cui sopra.

Quarta: il concetto che si è formato in me riguardo all'evoluzione passata non coglie l'aspetto di "corpo fisico" (seppur non materiale) riguardo alle gerarchie. Il loro corpo inferiore sono stati gli elementi (Fuoco, Aria, ecc.), e il concetto più vicino ad elementi è quallo di "ambienti" (e non "forze" o altro).
Insomma io non me li vedo con un corpo fisico, gli angeli hanno l'eterico come corpo inferiore e così via. Poi qui, sulla terra dove tutto è precipitato di un gradino, gli angeli "sperimetano una fisicità" nell'acqua: ma questa è una cosa diversa dal dire che hanno un corpo di acqua.

Spero di essere stato di aiuto

Grazie
Enzo Nastati

Ospite

Grazie.
Avevo bisogno di verificare la veridicità di alcuni percorsi di studio per me molto importanti poichè relativi alla biografia individuale.
Nonostante la sicurezza di quanto appreso dai testi steineriani rimanevano in me delle perplessità adesso definitivamente confutate.

Ospite

In linea di principio il problema si ricollega con una grande questione: come si concilia l'importanza del Cristo, per esempio quale membro della Trinità, con la posizione "gerarchica" degli Elohim, della cui riunione Egli è l'espressione, considerando che ben 5 gerarchie gli sono teoricamente "superiori": Serafini, Cherubini, Troni, Kyriotetes e Dynameis. Da una parte abbiamo lo scendere sino al corpo fisico di chi, quale parte costitutiva inferiore, si ritrova al di sopra di quell'io umano che egli stesso ha donato all'uomo, e che a tutt'oggi è la parte più elevata che l'uomo abbia davvero sviluppato; dall'altra la stessa entità ha un "dialogo" privilegiato con il massimo Creatore, un dialogo "alla pari", Figlio\Padre, che nemmeno i Serafini possono avere. Viene quasi da pensare che la "Forma" - le Exusiai sono gli Spiriti della Forma - essendo al tempo stesso prodotto della fine del Movimento (Dynameis), della Saggezza che ha guidato(Kyriotetes), della volontà che ha prodotto (Troni), della Luce che ha permesso (Cherubini) e dell'Amore che ha riscaldato (Serafini), rappresenti quasi una tappa fondamentale, centrale, del Grande Disegno, che porterà alla spiritualizzazione della materia. Le gerarchie inferiori hanno un ruolo diverso, riferito al tempo (Archai), all'umanità (Arcang.) e al singolo (Angeli), sono cioè già "in funzione dell'avvento umano". E' come se le Exusiai-Elohim fossero lo scopo della creazione a loro superiore (il Figlio), e l'uomo fosse lo scopo della creazione a lui superiore, a partire dalle Archai.
Ho cercato di ragionare immaginativamente, spero di non aver detto troppe assurdità.
Ne aggiungo un'altra, sotto forma di osservazione sensata: il modo di contare antico era basato sul numero 6, quello moderno sul 10. Le Exusiai sono la sesta gerarchia, l'uomo la decima.

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