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| | Reazione all'offesa | |
| | Autore | Messaggio |
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neter
Messaggi : 211 Data d'iscrizione : 06.06.11
| Titolo: Reazione all'offesa Mer Gen 29, 2014 12:34 pm | |
| Ripropongo uno scritto cambiando solo il titolo
Quando subiamo un torto da parte di qualcuno, subito in noi si accende un desiderio di ribellione che spesso si esprime con sentimenti di rabbia, se non addirittura con azioni violente verso chi ci ha offeso o danneggiato. Cosi facendo, crediamo di “aver pareggiato il conto” ma se ci ascoltiamo interiormente rimane in noi un sottile senso di fastidio, poiché la nostra coscienza sa che non ha ottenuto niente. Si potrebbe dire che quando noi rispondiamo ad un torto con sentimenti di rabbia o azioni vendicative, da un punto di vista evolutivo facciamo a nostra volta un torto a noi stessi; infatti, così agendo andiamo a cristallizzare la nostra identificazione con l’ego, “produzione cerebrale riflessa del nostro vero Io”. A questo punto, possiamo vedere che se perdoniamo chi ci ha offeso, oltre ad ottenere una pace sociale, noi andiamo ad agire sulla struttura del nostro ego, poiché gli togliamo quella energia che gli permetterebbe di coagularsi in noi con un'ulteriore identificazione opposta alla nostra vera Individualità; ovvero con il perdono agli altri doniamo a noi stessi la possibilità concreta di liberarci dal giogo del nostro ego, restituendo un po’ di Luce alla nostra Vera Essenza. In altri termini, perdonando compiamo in noi una vera azione taumaturgica, in grado non solo di reintegrare la psiche dell’uomo, ma di compiere una rivoluzione della forza originaria che, una volta liberata dall'Ego, può risanare anche il corpo fisico dell’uomo, in quanto pura energia secondo ordine di natura. Si può anche dire, ricorrendo ad una visione religiosa, che l’uomo è portatore di due poli: il divino, principio donante vera luce e vero Io nell’uomo ed il luciferico, principio ricevente luce riflessa ed ego nell’uomo; ora sta all’uomo in se stesso innalzare un polo rispetto all’altro, dando cibo “energia” al proprio Io o al proprio ego. Abbiamo così visto che il perdono non è solo una pratica mistico-religiosa ma una via esoterica volta al risveglio dell’uomo. Neter | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Neter Magno Mer Gen 29, 2014 4:23 pm | |
| Caro Neter, sei un grande si dice a Roma, perdona la confidenza. Carissimo, sto cercando essendo purtroppo una donna rancorosa di perdonare. Forse anzi ci sto riuscendo. Dopo la morte di mio padre che era un grande padre sono andata alla ricerca di un capo spirituale incontrato il 15 settembre 1995. Un uomo bello e saggio aveva allora circa 50 anni ed io 23,modestia a parte non scherzavo e tuttora non scherzo in quanto a bellezza e fascino superbia a parte. Purtroppo senza la sua volont@à mi ha gettato ancora di piú nel rancore. Un incontro devastante, ma ora comprendo che io lo avevo voluto. La sottoscritta si scelse il suo carnefice per trascendere limiti dovuti alla precocità intellettuale. A 12 avevo una cultura sbalorditiva tra psicologia, letteratura, filosofia, matematica e pensa che dopo aver intrapreso architettura, filosofia, lettere non sono mai arrivata alla laurea. Ecco a ventitré quale bastonata migliore di un capo e tuttora grande capo spirituale? Dovevo entrare nel dolore dovevo battere la strada del fallimento per amare me stessa ed amare in senso filiale quest'uomo che io ho scelto per evolvermi. Sinceramente spero campi abbastanza per ricoprirlo d'oro |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Reazione all'offesa Mar Ago 05, 2014 6:59 am | |
| - neter ha scritto:
- Ripropongo uno scritto cambiando solo il titolo
Quando subiamo un torto da parte di qualcuno, subito in noi si accende un desiderio di ribellione che spesso si esprime con sentimenti di rabbia, se non addirittura con azioni violente verso chi ci ha offeso o danneggiato. Cosi facendo, crediamo di “aver pareggiato il conto” ma se ci ascoltiamo interiormente rimane in noi un sottile senso di fastidio, poiché la nostra coscienza sa che non ha ottenuto niente. Si potrebbe dire che quando noi rispondiamo ad un torto con sentimenti di rabbia o azioni vendicative, da un punto di vista evolutivo facciamo a nostra volta un torto a noi stessi; infatti, così agendo andiamo a cristallizzare la nostra identificazione con l’ego, “produzione cerebrale riflessa del nostro vero Io”. A questo punto, possiamo vedere che se perdoniamo chi ci ha offeso, oltre ad ottenere una pace sociale, noi andiamo ad agire sulla struttura del nostro ego, poiché gli togliamo quella energia che gli permetterebbe di coagularsi in noi con un'ulteriore identificazione opposta alla nostra vera Individualità; ovvero con il perdono agli altri doniamo a noi stessi la possibilità concreta di liberarci dal giogo del nostro ego, restituendo un po’ di Luce alla nostra Vera Essenza. In altri termini, perdonando compiamo in noi una vera azione taumaturgica, in grado non solo di reintegrare la psiche dell’uomo, ma di compiere una rivoluzione della forza originaria che, una volta liberata dall'Ego, può risanare anche il corpo fisico dell’uomo, in quanto pura energia secondo ordine di natura. Si può anche dire, ricorrendo ad una visione religiosa, che l’uomo è portatore di due poli: il divino, principio donante vera luce e vero Io nell’uomo ed il luciferico, principio ricevente luce riflessa ed ego nell’uomo; ora sta all’uomo in se stesso innalzare un polo rispetto all’altro, dando cibo “energia” al proprio Io o al proprio ego. Abbiamo così visto che il perdono non è solo una pratica mistico-religiosa ma una via esoterica volta al risveglio dell’uomo. Neter Può dirmi gentilmente l'autore di questo scritto e il titolo originale? |
| | | neter
Messaggi : 211 Data d'iscrizione : 06.06.11
| Titolo: Re: Reazione all'offesa Mar Ago 05, 2014 5:43 pm | |
| L'autore di questo scritto sono io. Il titolo originale è: Il perdono nella sua funzione esoterica
Il perdono, visto da un punto di vista socio-culturale, sembra un'azione con risvolti utili solo ad ottenere una pace sociale. Ma se analizziamo cosa avviene interiormente nella psiche di una persona che applica il perdono, scopriremo interessanti dinamiche di evoluzione. Quando subiamo un torto da parte di qualcuno, subito in noi si accende un desiderio di ribellione che spesso si esprime con sentimenti di rabbia, se non addirittura con azioni violente verso chi ci ha offeso o danneggiato. Cosi facendo, crediamo di “aver pareggiato il conto” ma se ci ascoltiamo interiormente rimane in noi un sottile senso di fastidio, poiché la nostra coscienza sa che non ha ottenuto niente. Si potrebbe dire che quando noi rispondiamo ad un torto con sentimenti di rabbia o azioni vendicative, da un punto di vista evolutivo facciamo a nostra volta un torto a noi stessi; infatti, così agendo andiamo a cristallizzare la nostra identificazione con l’ego, “produzione cerebrale riflessa del nostro vero Io”. A questo punto, possiamo vedere che se perdoniamo chi ci ha offeso, oltre ad ottenere una pace sociale, noi andiamo ad agire sulla struttura del nostro ego, poiché gli togliamo quella energia che gli permetterebbe di coagularsi in noi con un'ulteriore identificazione opposta alla nostra vera Individualità; ovvero con il perdono agli altri doniamo a noi stessi la possibilità concreta di liberarci dal giogo del nostro ego, restituendo un po’ di Luce alla nostra Vera Essenza. In altri termini, perdonando compiamo in noi una vera azione taumaturgica, in grado non solo di reintegrare la psiche dell’uomo, ma di compiere una rivoluzione della forza originaria che, una volta liberata dall'Ego, può risanare anche il corpo fisico dell’uomo, in quanto pura energia secondo ordine di natura. Si può anche dire, ricorrendo ad una visione religiosa, che l’uomo è portatore di due poli: il divino, principio donante vera luce e vero Io nell’uomo ed il luciferico, principio ricevente luce riflessa ed ego nell’uomo; ora sta all’uomo in se stesso innalzare un polo rispetto all’altro, dando cibo “energia” al proprio Io o al proprio ego. Abbiamo così visto che il perdono non è solo una pratica mistico-religiosa ma una via esoterica volta al risveglio dell’uomo.
Grazie Neter | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Reazione all'offesa Mar Ago 05, 2014 6:02 pm | |
| La ringrazio per lo scritto e per aver specificato. Mi sembrava infatti non facesse parte delle opere del Dottore. |
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| Titolo: Re: Reazione all'offesa | |
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| | | | Reazione all'offesa | |
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