In realtà tutti noi riceviamo continuamente "indicazioni" spirituali, di cui per lo più non ci rendiamo conto. "Chiedere" consapevolemente è cosa diversa dal "pregare". In tutti i casi la prima qualità da mettere in campo, come raccomanda anche S.Paolo, è il "discernimento degli spiriti", cosa fondamentale anche in considerazione delle numerose entità che possono interferire a vari livelli. Oltre a ciò, per capire "chi ci parla" , credo sia poi importante la confidenza con lo Spirito, nel senso che dopo un pò si impara a riconoscere colui che abitualmente comunica con noi (es. angelo custode). Comunque personalmente ritengo che la prova principe siano i risultati di tali allocuzioni interiori: "dai frutti riconoscerete l'albero". E troppo spesso a tante pentole non seguono i .....coperchi.
Saluti alla lista.
Armando